- La proposta per sostituire il reddito di cittadinanza contenuta nelle bozze del decreto Lavoro disconosce totalmente la necessità di una misura universale di contrasto alla povertà.
- Gli unici poveri considerati meritevoli di aiuto sono i minorenni, o coloro che hanno un’età superiore ai 60 anni o hanno gravi disabilità, ed eventualmente quelli che svolgono nei loro confronti un lavoro di cura, ma per i minori solo sotto i tre anni.
- Un impianto che si traduce in un drastico taglio delle risorse messe a disposizione, realizzato operando tre riduzioni: del numero dei beneficiari, degli importi riconosciuti, della durata del beneficio.
Sei povero e maggiorenne? Per il governo devi arrangiarti


17 aprile 2023 • 19:04Aggiornato, 09 maggio 2023 • 16:02