- Butti ha fornito in parlamento i numeri dei ritardi sul Piano a 1 Giga, finanziato col Pnrr. Al momento Tim avrebbe connesso 18.559 numeri civici, pari allo 0,63 per cento rispetto all’un per cento previsto.
- Anche Open Fiber ha presentato progetti su 76 comuni, di cui 74 rientrano nel totale di 116 per cui era prevista la connessione entro dicembre, pari allo 0,61 per cento.
- Secondo chi lavora nel settore il traguardo dell’1 per cento era impossibile da raggiungere considerando che bisogna chiedere le autorizzazioni di volta in volta ai diversi comuni e che in Italia non esiste un registro nazionale dei numeri civici.
Il sottosegretario con delega all’Innovazione Alessio Butti in audizione in parlamento ha snocciolato i numeri del ritardo del Piano Italia a 1 Giga, per cui OpenFiber e Tim si sono aggiudicati i bandi indetti da Infratel.
L’obiettivo era quello di connettere almeno l’un per cento dei numeri civici entro il 31 dicembre, ma da quanto comunicato da Tim e OpenFiber il traguardo non sarà centrato. In particolare nel periodo tra ottobre e dicembre di quest’anno sarebbero dovuti essere coperti poco più di 29mila numeri civici in 124 comuni.
Secondo chi lavora nel settore il traguardo era impossibile da raggiungere considerando che bisogna chiedere le autorizzazioni di volta in volta ai diversi comuni e che in Italia non esiste un registro nazionale dei numeri civici.
Ritardi paralleli
Butti in audizione in parlamento ha spiegato che Tim ha consegnato progetti su 69 comuni, di cui 64 rientrano nella lista dei 124 comuni del piano 5G da completare entro dicembre. Secondo le informazioni che l’azienda ha fornito a Infratel, al momento Tim avrebbe connesso 18.559 numeri civici, pari allo 0,63 per cento.
OpenFiber ha presentato progetti su 76 comuni, di cui 74 rientrano nei comuni - 116 in totale – per cui era prevista la connessione a dicmebre. Per 24 mila numeri civici, pari allo 0,61 per cento – era prevista la connessione per 39.349 numeri.
«Con questi dati la centralità del progetto rischia di venir meno e questo va evidenziato per chiarire eventuali responsabilità», ha spiegato il sottosegretario.
Il piano da 3,4 miliardi
Il bando per connettere alla velocità di 1 Giga sette milioni di numeri civici sul territorio nazionale era stato aggiudicato a maggio 2022 in ritardo di un mese sulla tabella di marcia ed è finanziato al settanta per cento dalle risorse del Pnrr. Open Fiber si è aggiudicata otto lotti e un contributo pubblico di 1,8 miliardi e Tim altri sei e 1,6 miliardi di euro. Le società devono finanziare il restante 30 per cento dei lavori corrispondente circa a 1,5 miliardi di euro.
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