Sono almeno otto le persone rimaste ferite, di cui cinque gravemente, dopo un’esplosione avvenuta nel magazzino dello stabilimento Aluminium a Bolzano. Cinque operai hanno riportato gravi ustioni e sono in pericolo di vita. Sono stati immediatamente trasportati nella notte con tre elicotteri dei soccorsi. Due di loro sono stati ricoverati a Verona, uno a Padova, uno a Milano e un altro a Murnau in Baviera. Gli altri tre operai feriti sono ricoverati all’ospedale San Maurizio di Bolzano.

Al momento non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente, avvenuto dopo la mezzanotte, e quali siano state le cause che hanno portato all’esplosione. I forni dello stabilimento sono piuttosto recenti, ma solamente dopo con le indagini sarà possibile chiarire la dinamica. L’incendio che è divampato è stato spento in poco tempo, grazie all’intervento dei vigili del fuoco.

I due operai di origine straniera trasportati a Verona hanno riportato ustioni diffuse, uno sul 47 percento del corpo e l’altro sul 30 percento. Entrambi hanno riportato ferite al viso e al torace, mentre uno di loro ha ustioni agli arti superiori e l’altro a quelli inferiori. L’estensione delle lesioni richiederanno trattamenti lunghi e ci vorranno diversi giorni per capire come procedere in base al quadro clinico che si delineerà, si legge nel bollettino medico diramato dall’ospedale di Verona. 

Il governatore Kompatscher: «Incidente gravissimo»

«Si tratta di un incidente gravissimo. Stiamo lavorando in stretto contatto con la Prefettura, gli organi inquirenti e la Protezione civile e la Sanità per capire meglio quali sono le cause di questo incidente. Daremo ovviamente tutte le informazioni appena ci sarà maggiore chiarezza su quanto avvenuto», ha detto all’Ansa il governatore altoatesino Arno Kompatscher.

Lo scorso aprile la giunta della provincia autonoma di Bolzano aveva nominato un Comitato di coordinamento delle attività di prevenzione in materia di sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro: venti membri del comitato hanno il compito di sviluppare misure preventive, programmare e monitorare la formazione e promuovere soluzioni innovative per assicurare una maggiore sicurezza sul posto di lavoro.

Le parole di Susanna Camusso

La senatrice del Partito democratico, ex segretaria della Cgil, ha commentato così le morti sul lavoro avvenute in questi giorni: «Nell'ultima settimana, l'Italia è stata funestata di morti e feriti sul luogo di lavoro. Dalla tragedia avvenuta a Latina, dove è morto Satnam Singh, bracciante di origini indiane abbandonato senza alcun soccorso dopo essere stato mutilato da un macchinario; al diciottenne Pierpaolo Bodini, morto nel lodigiano, schiacciato da un mezzo agricolo; e ancora, in Brianza è morto un operaio marocchino a causa di traumi da schiacciamento subiti nell'azienda in cui lavorava. Una lunga lista drammatica alla quale speriamo di poter mettere un punto con la grave notizia di questa mattina degli otto operai coinvolti nell'esplosione avvenuta nello stabilimento a Bolzano, ai quali in attesa di aggiornamenti circa le loro condizioni di salute, vorrei rivolgere i più sentiti auguri per una pronta guarigione».

Lo sciopero

«La sicurezza sul lavoro deve essere messa al primo posto tra le priorità da perseguire. Le aziende devono garantire la salute e la vita dei lavoratori. Non è accettabile che nel nostro Paese si continui in una tragica striscia di incidenti gravi, e mortali, senza che nulla cambi» affermano i sindacati Fim, Fiom e Uilm Alto Adige. «Non è più accettabile rischiare la vita per lavorare» concludono. 

Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato per lunedì 24 giugno uno sciopero di 8 ore all'Aluminium e di 4 ore per tutto il settore metalmeccanico in Alto Adige. La protesta riguarderà le ultime 4 ore per ogni turno.

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