La relazione annuale della Direzione centrale per i servizi antidroga presentata al Viminale ha evidenziato l’aumento dei sequestri dell’anno scorso: le tonnellate di cocaina sono state più di 20
Nel 2021 sono aumentati i sequestri di droga in Italia, in particolare di cocaina. È quanto emerge dalla relazione annuale della Direzione centrale per i servizi antidroga presentata al Viminale giovedì mattina.
In generale gli stupefacenti sequestrati sono cresciuti del 54 per cento, dalle 59 tonnellate del 2020 alle 91 del 2021. Dal 2000 è il quarto risultato più alto registrato. Se nel 2020 la pandemia aveva in parte frenato il contrabbando di stupefacenti, già nel 2021, in cui comunque ancora la presenza del Covid comportava strette limitazioni e chiusure, le organizzazioni criminali hanno individuato strumenti e meccanismi alternativi riuscendo a inondare i mercati di stupefacenti.
Boom di cocaina
Le tonnellate di cocaina sequestrate l’anno scorso sono state 20,07, un record mai registrato in Italia, in aumento del 47,6 per cento rispetto al 2020. Un record che verrà raggiunto già l’anno prossimo, perché nei primi sei mesi del 2022 già sono state 21 le tonnellate di polvere bianca sequestrate. Un numero, quindi, che supera quello del 2021.
Il direttore dell’Antidroga Antonino Maggiore ha inoltre evidenziato come nel porto di Gioia Tauro «ogni anno transitano 3 milioni di container e dove quest’anno sono state sequestrate già 14 tonnellate di cocaina».
Hashish e marijuana
Più che raddoppiati i sequestri di stupefacenti derivati dalla cannabis, cioè hashish (+113 per cento) e marijuana (+135 per cento). Negli ultimi tre anni le cifre erano calate, mentre nel 2021 è arrivata a quota 67,7 tonnellate.
Oltre ai sequestri derivanti dai tentativi di importazione dai paesi tradizionalmente produttori di stupefacenti, è stato rilevato il fenomeno di «una produzione outdoor nazionale, soprattutto in Sardegna» che ha fatto registrare un aumento del 498 per cento di marijuana e del 150 per cento di piante rispetto all’anno precedente.
Droghe liquide
Altro dato rilevante è quello che riguarda la cosiddetta “droga dello stupro”, visto che rispetto all’anno precedente sono triplicati i sequestri dei forti sedativi, ovvero Gbl (90 litri) e Ghb (cinque litri), che spesso vengono venduti attraverso Internet.
Un leggero aumento anche per i sequestri di eroina nel 2021, con il +10,6 per cento rispetto al 2020, mentre calano quelli relativi alle droghe sintetiche (-99 per cento), anche se su questo dato influisce la maxi operazione del 2020 in cui erano state rinvenute nel porto di Salerno 14 tonnellate di amfetamine.
Nella relazione, viene posta attenzione sulla possibile ipotesi di una “Nuova rotta mediterranea”, attraverso la quale la cocaina proveniente dal Sudamerica, transita per gli scali nazionali (Gioia Tauro su tutti) per poi essere spedita verso i porti dall’area balcanica sotto il controllo delle organizzazioni criminali albanesi e serbo-montenegrine.
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