Ciò che succede a Bangkok, rimane a Bangkok, è una frase che non vale più. È invece bene che quante più persone possibili sappiano quale mondo straordinario di mangiare, vita notturna e bere esiste in questa metropoli.

Bangkok è, al momento, uno dei posti più vibranti, sicuri, futuristici, tradizionali e, soprattutto, divertenti, del pianeta Terra per chi ama miscele e sapori. Con il lancio di ASSE Asian Sensation, evento di settore itinerante tra i migliori cocktail bar e ristoranti fine dining di Bangkok, ho avuto modo di capirlo in pieno, in un tour fatto di mirabolanti pairing di piatti stellati e cocktail che si spingono oltre il consueto.

Drink fatti con il grasso d’anatra nel bar Mahaniyom, cocktail completamente a base di spiriti e ingredienti thailandesi di Nuss Bar associati ai piatti dello chef Ton Tassanakajohn del ristorante Nusara e i sapori tra l’argentino e l’asiatico del bar BKK Social Club mi hanno fatto da sfondo, per due giorni, a una città che non dorme mai.

Una scena eccitante 

Al di là del cibo che, come lo stereotipo suggerisce, è ovunque, variegato e a tutte le ore (ma proprio tutte), se volessimo usare un aggettivo per la scena dei cocktail bar di Bangkok, sarebbe senza dubbio eccitante. Venendo da un mondo liquido, quello occidentale, fatto di sovrastrutture e paradigmi un po’ noiosi, lo stupore che si prova a girare da un bar all’altro della città è sincero. Il continente asiatico più in generale ha conosciuto la sfera del bere miscelato relativamente tardi rispetto a noi, in un’epoca che non guardava già più solo ai classici, ma alla sperimentazione, agli chef e ai sapori; la capitale thailandese, più nello specifico, è un luogo libero nel quale la cultura della notte è sempre esistita portentosa.

«Se dovessi descrivere la scena cocktail di Bangkok», dice Matteo Cadeddu, bar manager di Opium a Bangkok che ha lavorato anche a Melbourne, Singapore e Mumbai, «direi che è unica. Puoi trovare ogni concetto e tipologia di bar possibile. Se in Italia usiamo più la passione, qui il fondamento cardine è la creatività pura».
Nel suo caso, per esempio, Matteo e il team di Opium hanno trasformato alcuni viaggi fatti insieme in un cocktail menu capace di descrivere in tre modalità diverse (highball, sweet and sour e spirit forward) non tanto gli ingredienti di luoghi, quanto le sensazioni provate. Ma si possono trovare speakeasy nascosti su una terrazza e cocktail da mangiare senza limite di sorta.

E quindi non rimane che lo spazio per il divertimento puro, condito sempre con un’ospitalità impeccabile fatta di divise ben curate, bottigliere fornite e sorrisi onnipresenti. Nei cocktail bar vige, in forme variegate e assolute, la regola del vero bar, ovverosia non importa che tipologia di bere si vuole, quanto invece il sentirsi abbracciati dalla maniera di ospitare.

Di tipologie di bere, ce ne sono però tante e senza barriere: si passa dalla più classica mixology fatta di Martini Cocktail e Manhattan ad azzardi di sapori e tecniche. I sapori della Thailandia in un bicchiere, scarti di macelleria usati per l’ormai famoso fat washing. Qui l’importante è la novità, non il passatismo. Niente sovrastrutture.

Seduto a quei banconi non puoi fare altro che stare bene e osservare gli altri intorno stare bene, sorseggiando chi una birra, chi un Vesper impeccabile. Ovunque c’è un gran vociare e ancora non ho trovato un termometro migliore per valutare un cocktail bar.

BKK Social Club: Da anni presente sulle liste dei migliori bar del mondo, l’hotel bar del Four Season è semplicemente bellissimo. Influenzato dalla cultura argentina, mette insieme America Latina e Thailandia in drink eleganti.

Opium Bar: al quarto piano di uno storico palazzo di 125 anni, unisce cocktail surreali alla cucina di una delle migliori chef d’Asia: Pichaya Soontornyanakij, aka Chef Pam.

Vesper: divise e cravatte impeccabili, un cocktail bar che vibra di gente e cocktail classici o ispirati ai classici fino alle 2 di mattina.

Mahaniyom: nato sopra una macelleria, il non plus ultra della sostenibilità. Usando gli scarti della carne un mondo di sapori e texture senza pari. Cocktail all’anatra tanto quanto cocktail all’ anguria.

Firefly: vino, whisky e cocktail estrosi è il format qui. Elegante, con musica dal vivo tutti i giorni.

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