Il festival giunge quest’anno alla sua undicesima edizione, la fondazione festeggia quest’anno il suo decimo compleanno e così il quesito è risolto. La prima edizione del festival vide la luce a Lamezia Terme nel 2011 per iniziativa dell’amministrazione comunale dell’epoca, Sindaco Gianni Speranza
Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni. Potete seguirlo su questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Questa serie è incentrata su Trame, il festival dei libri sulle mafie che si tiene dal 22 al 26 giugno a Lamezia Terme.
È nato prima il festival dei libri sulle mafie Trame o la fondazione che ne porta il nome e che lo promuove? No, non si tratta di un quesito sulla scia dell’uovo o la gallina.
Il festival giunge quest’anno alla sua undicesima edizione, la fondazione festeggia quest’anno il suo decimo compleanno e così il quesito è risolto. La prima edizione del festival vide la luce a Lamezia Terme nel 2011 per iniziativa dell’amministrazione comunale dell’epoca, Sindaco Gianni Speranza, che accolse la proposta del suo assessore alla cultura Tano Grasso, e grazie all’adesione immediata dell’Associazione Lametina Antiracket (Ala) che se ne assunse l’organizzazione. Il festival, diretto allora da Lirio Abate, ebbe subito un grande successo: partecipazione di pubblico, ospiti prestigiosi, tanti e tante giovani volontari e volontarie, la riscoperta di luoghi storici della città recuperati e riconsegnati al nostro patrimonio culturale. Fu così che l’amministrazione e l’Ala, volendo dare continuità al festival negli anni a venire, decisero di affidarne l’organizzazione e la promozione ad una apposita fondazione che, costituita l’anno successivo, ne assunse il nome.
Armando Caputo, presidente negli anni sia dell’Ala che della fondazione, insieme a tutti i soci della associazione ed agli amministratori della fondazione, al lavoro dei direttori artistici che si sono succeduti Gaetano Savatteri e ora Giovanni Tizian e dello staff operativo coordinato da Cristina Porcelli hanno reso possibile che questo piccolo miracolo andasse avanti e si consolidasse, superando anche le dure prove del Covid e anzi allargando il campo di attività promosso da entrambe attraverso il Civico Trame nei locali concessi a suo tempo dal Comune all’Ala, le iniziative nelle scuole, la programmazione culturale lungo tutto l’anno #Trame365. In questi anni del Festival e di Lamezia si sono occupate prestigiose testate nazionali ed internazionali, è cresciuto l’elenco dei partner culturali (a partire della Fondazione Treccani Cultura), e l’evento è diventato un punto di riferimento importante non solo per gli addetti ai lavori, ma per chiunque voglia capire e al contempo fare memoria.
Da qualche settimana mi è stato chiesto dagli amici dell’Ala di fare il presidente della Fondazione. Li ringrazio per la fiducia. Insieme a tutti loro lavoreremo per dare continuità al festival, mantenerne le radici lì dove è nato ma al contempo allargarne lo sguardo e l’azione, coinvolgendo energie nuove e mobilitando risorse sempre più ampie.
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