I carabinieri hanno arrestato nove ragazzi per lo stupro delle due cuginette di 10 e 12 anni abusate per settimane a Caivano, in provincia di Napoli. Ieri a palazzo Chigi il punto con il commissario per il risanamento del territorio, Fabio Ciciliano
C’è una svolta nelle indagini per violenza sessuale ai danni di due cuginette di 10 e 12 anni nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. Nella notte tra lunedì e martedì i carabinieri hanno arrestato sette minorenni e due maggiorenni. In tutto sono nove le ordinanze di custodia cautelare per gli episodi avvenuti in un centro sportivo caduto in disuso.
Le misure sono state emesse dal gip del tribunale per i minorenni di Napoli e dal gip del tribunale di Napoli Nord su richiesta della procura dei minori e quella di Napoli Nord. Ci sarebbero anche prove video, che hanno fatto scattare la denuncia e le indagini. Gli elementi che inchiodano i componenti del gruppo saranno illustrati in una conferenza stampa.
Le violenze
La vicenda, venuta alla luce il 25 agosto, scaturisce dalla denuncia dei familiari di una delle due bambine, il cui fratello è venuto a conoscenza dei fatti attraverso un messaggio ricevuto sul cellulare. Ne è poi emerso un quadro che ha dato una dimensione di sistematicità alle violenze.
Lunedì, a palazzo Chigi, è stato ricevuto il commissario straordinario per il risanamento e la riqualificazione del territorio, Fabio Ciciliano, per un punto sulle attività messe in campo. Una nota della presidenza del Consiglio ha ricordato la necessità di «coniugare il contrasto all’illegalità con la tutela dei nuclei familiari in situazione di difficoltà economica e sociale».
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