I reati ipotizzati sono di natura fiscale, riciclaggio e autoriciclaggio. Le squadre di calcio non sono iscritte nel registro degli indagati. Al centro dell’indagine ci sono operazioni di calcio mercato come quelle che hanno riguardato i calciatori Miralem Pjanic e Federico Chiesa
Un’altra inchiesta scuote il mondo del calcio. La guardia di finanza sta eseguendo perquisizioni nei confronti di agenti e club di Serie A.
Nella lente degli inquirenti ci sono finiti in particolare il procuratore sportivo Pietro Chiodi, titolare della Soccer management, e il noto agente albanese Fali Ramadani. La procura di Milano ha anche chiesto documenti a undici squadre di Serie A tra cui Juventus, Torino, Milan, Inter, Verona, Spal, Fiorentina, Cagliari, Roma, Napoli e Frosinone. «Le società non sono iscritte nel registro delle notizie di reato», ma sono «detentori di documentazione utile ai necessari approfondimenti di indagine», si legge nei documenti della procura.
I reati ipotizzati sono di natura fiscale, riciclaggio e autoriciclaggio e riguardano l’attività di Ramadani, agente tra gli altri del calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly e dell’allenatore della Lazio Maurizio Sarri, in collaborazione con Chiodi. Secondo il procuratore Maurizio Romanelli e il pm Giovanni Polizzi di Milano, Ramadani «svolgerebbe attività economiche in territorio nazionale, sottraendo i proventi all’imposizione tributaria».
I singoli casi
Al vaglio degli inquirenti ci sono alcune recenti operazioni di calcio mercato che hanno riguardato varie star che giocano o hanno giocato nel campionato italiano. Nello specifico c’è la vendita del giocatore bosniaco Miralem Pjanic che dalla Juventus è stato ceduto al Barcellona nel 2019 e il passaggio del campione europeo Federico Chiesa dalla Fiorentina al club bianconero.
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