Il leader di Azione ha rilanciato su twitter le dichiarazioni del segretario del Partito democratico sulla necessità di organizzare le primarie in vista delle amministrative in Campidoglio. Calenda riconosce la legittimità della scelta, ma prende le distanze
«Il dado è tratto. Scelta legittima. A questo punto le nostre strade si separano. Crediamo che occorra smettere di parlare per mesi solo di Pd, coinvolgere i cittadini in modo trasversale e operare un rinnovamento di classe dirigente che le primarie tra correnti non garantiscono». Carlo Calenda, leader di Azione, candidato a sindaco di Roma, ha twittato questa mattina rilanciando le dichiarazioni del segretario del Partito democratico Enrico Letta in merito alla volontà di fare le primarie in vista delle elezioni amministrative in Campidoglio.
Letta, infatti, spinge su questo punto: «La via maestra per la scelta dei candidati rimangono le primarie». Mentre Calenda la pensa diversamente, pur riconoscendo la legittimità della scelta.
Nel frattempo, però, non si placa il pressing da più parti tra i dem perché il nome in corsa per il Campidoglio sia Nicola Zingaretti. Il governatore del Lazio, che ha sempre vinto le tornate amministrative a partire dal 2008, ripete a ogni occasione utile di voler completare il suo mandato in Regione che scade nel 2023.
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