- «È mancato all’affetto dei nostri cari. Il 10 marzo è deceduto il signor Biagio Chiariello», recita un manifesto funebre ritrovato due giorni fa davanti al comando della polizia locale di Arzano, comune sciolto tre volte per le infiltrazioni della malavita.
- Controllano ogni attività illegale, si ammazzano per una piazza di spaccio e vivono in un lusso fatto di scarpe firmate, tuguri trasformati in dimore dorate e fuoriserie sotto casa.
- Sparano come sempre, ma sono camorristi social: si tatuano, si giurano fedeltà e fanno proseliti. Fortunatamente il comandante dei vigili urbani Chiariello è vivo, la sua colpa è quella di essersi messo in testa di contrastare illegalità e la malavita.
La camorra annuncia la morte del comandante dei vigili, ora è sotto scorta

10 marzo 2022 • 16:15Aggiornato, 10 marzo 2022 • 17:32