Chiuse discoteche e sale da ballo. Sono vietati anche i concertoni in piazza ma non c’è il coprifuoco e non ci sono limiti per andare a vedere amici e parenti. Intanto i vari comuni adottano misure specifiche e più stringenti
A meno di due giorni dalla fine dell’anno e con la pandemia che incalza per via della variante Omicron, il governo prova a correre ai ripari inserendo qualche restrizione in più per contenere l’aumento dei contagi.
Proprio per questo, come confermato dalla circolare del Viminale, fino al 31 gennaio 2022 sono vietate le feste e i concerti in luoghi pubblici e all’aperto, nonché tutti gli altri eventi simili. Le piazze quindi saranno vuote, niente “concertoni” o spettacoli di fine anno. Restano chiuse anche le sale da ballo e le discoteche, i cui proprietari chiedono immediatamente ristori al governo Draghi per far fronte alle perdite. Da febbraio, per accedere alle discoteche, è obbligatorio presentare il green pass rafforzato, ovvero quello riservato ai vaccinati e ai guariti dal Covid-19.
Ma online e sui social network c’è già chi promette illegalmente party a norma a cui partecipare nella notte di capodanno, proprio per questo sono previsti rigidi controlli lungo tutto il paese.
In ogni caso, i comuni e le regioni possono introdurre ulteriori restrizioni. A Bologna, infatti, durante la notte di San Silvestro è stato interdetto l’accesso al pubblico alla famosa Piazza Maggiore, mentre il sindaco di Bari, Antonio Decaro ha vietato i fuochi d’artificio.
Regole più rigide a Sassari dove nei ristoranti e circoli ricreativi non sono ammessi balli ed è previsto lo spegnimento della musica all’una di notte. A Palau, in Gallura, sarà invece vietato organizzare e partecipare a feste private, e a pranzi o cene «oltre i componenti del nucleo familiare e dei parenti in possesso di certificazione verde».
Cosa è permesso fare
Nonostante nella giornata di ieri è stata quasi raggiunta la soglia di 80mila contagi giornalieri, per questa fine dell’anno sono permesse più attività. A differenza dello scorso anno, non ci sono limiti ai cenoni nelle case di amici e parenti. Si potrà andare nelle seconde case e non ci sono restrizioni per gli spostamenti tra regioni a zona gialla, per quelle in zona arancione, invece, basterà esibire il green pass di base ai controlli delle forze dell’ordine.
Per la notte più attesa dell’anno non è previsto neanche il coprifuoco, mentre per accedere ai ristoranti è necessario il green pass rafforzato. Per i pernottamenti in hotel e nelle strutture alberghiere basta anche quello di base.
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