Con un comunicato il club inglese ha annunciato la cessione a un consorzio guidato dall’americano Tedd Boehly. I proventi saranno devoluti in beneficenza, come confermato dall’oligarca Abramovich.
Il Chelsea sta per essere comprato da un consorzio guidato dall’americano Todd Boehly per la somma di 4,25 miliardi di sterline. L’accordo deve però ancora passare per l’approvazione della Premier League e del governo britannico.
In piena notte è arrivato il comunicato del club inglese su Twitter che ha confermato l’imminente cessione. «Verrà finalizzata alla fine di maggio in attesa di tutte le autorizzazioni necessarie», spiega la società. Si chiude così l’era del magnate russo Roman Abramovich, che rilevò il club nel 2003.
Todd Boehly è il co-proprietario dei Los Angeles Dodgers, squadra americana di baseball, nonché fondatore di Eldridge Industries. È a guida di un consorzio, al cui interno sono presenti anche il miliardario svizzero Hansjorg Wyss, il britannico Jonathan Goldstein e l’altro proprietario dei Dodgers Mark Walter. Il maggior azionista, inoltre, è la società di private equity statunitense Clearlake Capital. La cessione sarà ufficializzata per 4,25 miliardi di sterline, quindi circa 4,9 miliardi di euro.
Gli investimenti
Nella nota, il club ha anche sottolineato alcuni dettagli: dell’investimento totale, circa 2,5 miliardi di sterline serviranno all’acquisto delle azioni della squadra. Questi proventi saranno depositati su un conto bancario congelato nel Regno Unito e verranno interamente donati a cause di beneficenza. Un aspetto confermato dallo stesso Abramovich.
Il resto della somma servirà invece per alcuni investimenti interni al club, tra lo stadio di Stamford Bridge, l’Academy, la squadra femminile e i finanziamenti alla Chelsea Foundation.
Con l’inizio dell’invasione in Ucraina, le sanzioni occidentali nei confronti della Russia avevano colpito anche l’oligarca Roman Abramovich che aveva deciso di mettere in vendita il club, i cui beni e asset erano stati congelati.
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