Una delle norme che più fa discutere è quella relativa ai controlli delle forze dell’ordine per l’uso di sostanze stupefacenti. La precisazione del ministro dei Trasporti: «Questo non riguarda gli ammalati che, dietro prescrizione medica, devono prendere farmaci che hanno oppiacei o cannabinoidi»
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, è intervenuto per chiarire uno dei punti più controversi del nuovo codice della strada, approvato in via definitiva in parlamento e ora in fase di vacatio legis che lo porterà a essere ufficialmente in vigore, nelle parti che non prevedono l’emanazione di decreti attuativi, dal 14 dicembre. Da giorni, infatti, si discute della norma che prevede il fermo della macchina e il ritiro della patente per il conducente risultato positivo ai controlli sull’utilizzo di stupefacenti.
La novità è che l’obiettivo del test salivare non sarà più accertare lo «stato di alterazione psicofisica» del conducente, ma soltanto l’uso delle sostanze, che può essere avvenuto anche giorni prima. Molti esperti e avvocati hanno sollevato dubbi di costituzionalità su questa norma, oltre che fatto notare il possibile carico aggiuntivo di lavoro per i laboratori di analisi, ma un altro punto controverso riguardava quella che si poteva configurare come una discriminazione: i controlli alle persone che fanno uso di cannabis o di oppiacei a scopo terapeutico.
Il leader della Lega, in una diretta sui suoi canali social, a questo proposito ha parlato di «ritiro breve della patente per chi usa droghe e poi si mette al volante», visto che «l'utilizzo di qualsiasi tipo di droga prevede in caso di positività al droga test il fermo della macchina e ritiro della patente», ma poi ha precisato: «Ovviamente questo non riguarda gli ammalati che dietro prescrizione medica devono prendere dei farmaci che hanno degli oppiacei, della cannabis o dei cannabinoidi».
Così, Salvini ha inviato una lettera ai ministri di Interno e Salute, Matteo Piantedosi e Orazio Schillaci, e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Obiettivo: la tutela delle persone in cura con sostanze psicotrope con protocolli terapeutici, sotto controllo medico. A tutela di questi cittadini Salvini ha chiesto la creazione di un tavolo di lavoro che stabilisca eventuali deroghe o una disciplina di dettaglio che consenta di individuare in via interpretativa le ipotesi di non sanzionabilità, debitamente certificate dal medico curante, per i pazienti soggetti ad un trattamento farmacologico che, per il principio attivo, la posologia, la durata temporale e le condizioni psico-fisiche generali del paziente, è idoneo a non pregiudicarne, comunque, l'idoneità alla guida.
Abbandono di animali e cellulare alla guida
Il vicepremier ha parlato poi di «ritiro breve della patente per chi abbandona animali lungo le strade», perché «abbandonare e maltrattare degli animali è da incivili, è da bestie, è da disumani, sulle strade è anche pericoloso».
Inoltre, «per la prima volta, siccome la prima causa di incidenti in Italia è la distrazione al volante, chi viene preso a usare il telefonino durante la guida, viene fermato, multa e ritiro della patente fino a 15 giorni».
Multe e bollo auto
«Sulle multe non ci sono mega aumenti, aumentano per chi ruba il posto ai disabili, per chi occupa abusivamente un posto dei disabili, multa e ritiro patente e anche chi parcheggia in prossimità degli incroci e crea un rischio per gli altri avrà multe più salate», ha precisato Salvini. «Gli autovelox potranno essere ancora installati, non a ripetizione per tartassare la gente», ha aggiunto.
Un’altra novità riguarda «le moto di cilindrata 125», che «potranno circolare in autostrada da sabato prossimo, 14 dicembre, quando entrerà in vigore il nuovo codice della strada».
«Togliere il bollo auto per tutti? Poi c'è un buco nelle case dello Stato che rischia di diventare enorme», ha detto a chi chiedeva delucidazioni sul tema.
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