I genitori del leader di Italia Viva Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, sono stati condannati in primo grado a tre anni, due mesi e 15 giorni di reclusione per alcuni episodi di false fatturazioni, in un processo che li vede imputati insieme ad altre 13 persone. Sono invece stati assolti dal reato di bancarotta fraudolenta delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service, così come è stata assolta la sorella Matilde Renzi.

Il processo è nato dal fallimento delle cooperative di volantinaggio e servizi pubblicitari Marmodiv, Delivery Service, Europe Service, collegate alla società dei genitori dell’ex premier, Eventi 6 srl. Secondo gli inquirenti i coniugi avrebbe usato le cooperative, di cui sono stati considerati amministratori di fatto, per aumentare il volume di affari della società. Le avrebbero portate poi al fallimento, omettendo di versare gli oneri previdenziali e le imposte.

Il pubblico ministero Luca Turco, nel dicembre 2023, aveva chiesto la condanna dei genitori del leader di Italia Viva a 5 anni di reclusione, e a 10 mesi per la sorella. Accuse giudicate infondate dal collegio difensivo, e il padre, Tiziano Renzi, aveva detto nell’ultima udienza: «Non è la prima volta che vengo processato e per il momento sono felice di essere sempre stato archiviato o assolto. Ma per questa indagine ho perso la libertà personale e sono diventato agli occhi di tutta Italia un pericoloso criminale. Per gli esperti di diritto questa è una cosa normale che capita a chi viene arrestato. Ma per uno come me, che è assolutamente certo di non aver compiuto nessun reato, essere oggetto di un accanimento è molto difficile da accettare».

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