Nel suo discorso d’insediamento per il mandato presidenziale, tenuto a Seul alla presenza di 40mila persone, l’ex procuratore generale ha affermato di voler lasciare «la porta aperta al dialogo» con il Nord
Il conservatore Yoon Suk-yeol, ex procuratore generale della Corea del Sud, ha prestato giuramento come presidente della Corea del Sud, in una solenne cerimonia tenutasi nella piazza dell'Assemblea nazionale, alla presenza di 40mila persone.
- Il 61enne neopresidente ha promesso un piano «audace» di aiuti alla Corea del Nord, se il paese «sospenderà lo sviluppo nucleare e passerà a una sostanziale denuclearizzazione». «Se la Corea del Nord intraprende davvero un processo per completare la denuclearizzazione, siamo pronti a collaborare con la comunità internazionale per presentare un piano audace che rafforzerà notevolmente l'economia della Corea del Nord e migliorerà la qualità della vita della sua gente».
- Nel suo discorso di insediamento, l’ex magistrato ha affermato di voler lasciare «la porta aperta al dialogo» con il Nord, definendo i suoi programmi atomici una «minaccia» per la sicurezza sudcoreana e per quella del nordest asiatico.
- Il mandato presidenziale avrà una durata di cinque anni. Yoon Suk-yeol ha assunto il comando dei 555mila membri dell'esercito sudcoreano e ricevuto un briefing sulla Corea del Nord dal suo capo militare presso il nuovo ufficio presidenziale nel centro di Seoul, ex edificio del ministero della Difesa.
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