Negli ultimi sette giorni sono diminuiti anche i ricoveri in area medica e in terapia intensiva. il presidente della Fondazione Cartabellotta avvisa che «indipendentemente dal termine dello stato di emergenza, al momento è impossibile abolire mascherine al chiuso e isolamento dei positivi»
Per la quarta settimana consecutiva calano i nuovi casi di contagio da Covid-19 in Italia. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe sullo stato della pandemia, relativo alla settimana compresa tra il 16 e il 22 febbraio.
- Rispetto alla settimana precedente, dal 16 al 22 febbraio sono stati 349.122 i nuovi casi con una diminuzione del 20,6 per cento, a fronte del -32 per cento della settimana precedente. Il calo è andato di pari passo a un’ulteriore riduzione dei tamponi totali effettuati pari a -19,6 per cento. Continua anche il calo dei decessi: nell'ultima settimana la flessione è del 15,8 per cento, corrispondenti a 1.828 i decessi negli ultimi 7 giorni (di cui 101 riferiti a periodi precedenti), con una media di 261 al giorno, rispetto ai 310 della settimana precedente.
- Per quanto riguarda i ricoveri, nell'ultima settimana si registra un calo del 16,2 per cento nei reparti ordinari e del 19,9 per cento nelle terapie intensive. Al 22 febbraio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid era del 20 per cento in area medica e del 9,3 per cento in area critica. Ad eccezione di Lombardia, Provincia Autonoma di Trento e Veneto, tutte le Regioni superano la soglia del 15 per cento in area medica; 10 Regioni vanno oltre la soglia del 10 per cento in area critica.
- Al 23 febbraio l’83 per cento della popolazione (49.167.918) ha completato il ciclo vaccinale (318.419 in più rispetto alla settimana precedente), ma restano 4,9 milioni di persone che non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose. Per questo il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, avvisa che «indipendentemente dal termine dello stato di emergenza, al momento è impossibile abolire mascherine al chiuso e isolamento dei positivi»
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