I dati del rapporto dell’Istituto superiore di sanità. Anche i ricoveri in terapia intensiva sono 27 a uno tra i non vaccinati e chi ha la dose booster. La protezione dalla malattia grave invece è ai massimi a tre mesi dalle dosi di vaccino.
Tra i non vaccinati contro il virus Covid 19 la mortalità è 27 volte più alta rispetto a chi ha avuto la terza dose di vaccino, secondo il “Report esteso su sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale', pubblicato dall’Istituto superiore di sanità.
Ricoveri ordinari 10 a uno
Il tasso dei ricoveri nei reparti ordinari è 10 volte più alto nel confronto tra non vaccinati e vaccinati con la dose booster, mentre il tasso di ricovero nelle terapie intensive ricalca quello della mortalità: è di 27 a uno.
Protezione più alta a tre mesi dal vaccino
Secondo l’Iss la dose booster del vaccino anti Covid-19 protegge dalle forme gravi della malattia al 95 per cento e al 67 per cento dal contagio rispetto a chi non ha mai avuto una dose di vaccino.
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La «riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati» di prevenire la malattia grave è dell’85 per cento a 120 giorni dalle due dosi, del 91 per cento tra i 91 e i 120 giorni dalle due dosi e al 90 per cento a meno di 90 giorni dalla somministrazione.
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