A pochi giorni dall’intervista per Domani, in cui raccontava anche il suo ruolo nell’amministrazione Trump e le elezioni del 2016 e il rapporto con Putin, l’ex ufficiale dell’intelligence statunitense ne scrive sul New York Times
«Putin è un maestro dell'incentivo coercitivo. Crea una crisi in modo tale da poter vincere, qualunque cosa facciano gli altri». È quanto scrive l’ex ufficiale dell’intelligence Usa Fiona Hill al New York Times, parlando di strategie russe e di responsabilità statunitensi.
- Nel giorno in cui gli Usa mettono a disposizione 8.500 soldati pronti a intervenire in caso di invasione russa in Ucraina, Fiona Hill – ex ufficiale dell'intelligence sulla Russia e gli affari eurasiatici per le amministrazioni Bush e Obama, e membro del Consiglio di sicurezza nazionale sotto la presidenza Trump – ha parlato al New York Times della strategia di Putin per battere gli Stati Uniti.
- «L'Ucraina è sia l'obiettivo della Russia che una fonte di leva contro gli Stati Uniti – ha spiegato Hill –. Negli ultimi mesi Putin ha impantanato l'amministrazione Biden in infiniti giochi tattici che hanno messo gli Stati Uniti sulla difensiva. Tiene gli Stati Uniti proprio dove li vuole».
- «Se Putin invaderà l'Ucraina senza azioni punitive da parte dell'Occidente e del resto della comunità internazionale – avverte – al di là delle sanzioni finanziarie, allora avrà stabilito un precedente per azioni future da parte di altri paesi». Per questo, secondo lei, gli Stati Uniti dovrebbero intervenire e porre il problema presso le istituzioni competenti.
© Riproduzione riservata