In molte storie della contemporaneità, i personaggi femminili diventano centrali solo in qualità di portatrici di messaggi precisi ed edificanti. Uno degli effetti collaterali di questa tendenza è la sensazione di una nostalgia immensa per le autrici del Novecento che hanno scritto di donne in condizioni di marginalità e clandestinità irriproducibili. Ora le loro storie ci appaiono paradossalmente più fresche, irregolari e libere Impossibilmente moderne e contemporanee
Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicola