A dieci giorni dalle elezioni europee dell’8 e 9 giugno la Commissione parlamentare antimafia ha annunciato la lista degli «impresentabili». L’organo guidato da Chiara Colosimo ha esaminato 817 nominativi, di cui 20 hanno dato esito positivo e alla fine delle verifiche 7 candidature risultano in violazione del codice di autoregolamentazione.

Chi sono gli impresentabili

  • Antonio D’Agostino, candidato per la lista di Forza Italia nella circoscrizione dell’Italia meridionale, rinviato a giudizio dal tribunale di Roma per corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio
  • Mario Falcone, candidato di Forza Italia nella circoscrizione dell’Italia insulare, è imputato in due diversi procedimenti, uno a Palermo per induzione indebita a dare e promettere utilità, e uno a Catania per tentata concussione
  • Alberico Gambino di Fratelli d’Italia, candidato nella circoscrizione dell’Italia meridionale, nel 2019 era sindaco nel comune di Pagani, carica da cui è decaduto perché una sentenza definitiva ha stabilito che non si sarebbe potuto candidare temporaneamente, visto che aveva causato lo scioglimento del consiglio comunale di Pagani
  • Filomena Greco, candidata di Stati uniti d’Europa nell’Italia meridionale, rinviata a giudizio per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente
  • Luigi Grillo, candidato di Forza Italia nell’Italia nord-occidentale, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione per diversi reati: associazione a delinquere, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e utilizzo di segreti d’ufficio
  • Antonio Mazzeo, candidato del Partito democratico nell’Italia centrale, è imputato per bancarotta fraudolenta
  • Giuseppe Milazzo della lista di Fratelli d’Italia, rinviato a giudizio per tentata concussione

Colosimo: «Sono particolarmente contenta»

«Sono particolarmente contenta perché in questo mio primo anno di presidenza siamo riusciti a invertire la tendenza: quella di non dare i nomi degli “impresentabili” il giorno prima o pochi giorni prima del voto», ha commentato la presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo al termine della seduta della stessa Commissione, durante la quale sono stati resi noti i nomi dei candidati alle elezioni europee che violano il codice di autoregolamentazione. 

«Questo permette una corretta informazione a chi andrà a votare», ha aggiunto, sottolineando che «bisogna ritornare al controllo preventivo, cioè prima della presentazione delle liste», ma «ogni partito fa le sue valutazioni». 

La Commissione sta lavorando alla modifica del codice di autoregolamentazione: «Le modifiche sono state già presentate e a mio avviso la discussione per portarle a versione definitiva deve essere rapida», ha concluso. 

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