Il Festival 2023 in qualche modo resterà nella storia come un festival politico, anche se con un tema diverso ogni sera. Fedez collegato con Sanremo si è lanciato contro il governo, e la Rai, ha aggiunto, non era informata. La sua esibizione sul palco della Costa Smeralda collegata con l’Ariston si è conclusa con una rima polemica su Matteo Messina Denaro (decido quando venire, bro me lo preparo come Matteo Messina Denaro) la sua difesa di Rosa Chemical. Ma soprattutto ha stracciato la foto del viceministro alle infrastrutture e ai trasporti, Galeazzo Bignami, di Fratelli d’Italia, che aveva una svastica al braccio e ha attaccato la ministra della Famiglia Eugenia Roccella.

Bignami qualche anno fa aveva partecipato a una festa di addio al nubilato vestendosi da nazista: «Una goliardata», aveva commentato. Adesso il rapper torna all’attacco: «Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler», rappa. Fedez dopo l’esibizione ha ricondiviso anche la foto di Bignami.

Ha scritto un freestyle per l'occasione: «Mi prendo tutte le responsabilità delle mie azioni, lo staff della trasmissione non sapeva nulla», ha detto alla fine. 

L’aborto, ha aggiunto Fedez dal palco citando parodisticamente la ministra, «purtroppo è un diritto».

Il cantante nelle sue strofe ha voluto ricordare anche la sua malattia e “Gianluca”, Vialli, l’ex calciatore e capo della delegazione italiana morto di cancro lo scorso sei gennaio.

Dopo la visita inedita alla kermesse del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la prima serata, e la lettera (che sarà letta da Amadeus) del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky prevista per sabato, il Festival si conferma specchio delle agitazioni dell’èra Meloni, a prescindere dai pretesti social e di auditel.

Rosa Chemical

LaPresse GRM FOTO/RASERO GUBERTI
LaPresse GRM FOTO/RASERO GUBERTI

Mentre restano gli strascichi del giorno precedente, ovvero le critiche a Blanco perché ha preso a calci le rose sul palco dell’Ariston scatenando il furore del pubblico, alla fine si è esibito anche Rosa Chemical, il rapper accusato di propagandare “il gender” dalla deputata di Fratelli d’Italia, Maddalena Morgante. Il cantante ha ringraziato  il presentatore Amadeus per averlo difeso e ha dedicato la canzone Made in Italy semplicemente a chi «si è sentito sbagliato o diverso».

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