Due mondi, quello degli ultracattolici e dei no vax, uniti da un flusso di denaro che porta a Forza Nuova. L’inchiesta di Domani
Diritto di replica: n relazione all’articolo «Forza Nuova, milioni e misteri dei neofascisti di Fiore» del 20/10/2021, io, Antonio Brandi, dichiaro che ho sempre agito in modo completamente indipendente da qualsiasi partito politico.
er quanto riguarda l’immobile in via Cadlolo, esso non ha alcun rapporto con l’Associazione Pro Vita & Famiglia. Ho valutato l’operazione di compravendita nell’ottica di un investimento immobiliare. Non avevo la necessità di un appartamento ove spostare la residenza e sull’immobile (non più di mia proprietà) insisteva un contratto di locazione regolarmente dichiarato. Il conduttore, Roberto Fiore, ne ha poi ovviamente fatto libero uso.
La compravendita – che ho concluso nel 2009 a titolo puramente personale – precede di diversi anni la nascita della Onlus Pro Vita & Famiglia e pertanto non si vede quale rapporto ci sia tra le due cose.
L’articolo mescola inesattezze vagamente rilevanti, sottacendo qualsiasi elemento non in linea con la tesi preconcetta sostenuta. Pessimo giornalismo.
Sabato 9 ottobre 2021. I neofascisti di Forza Nuova guidano l’assalto alla sede della Cgil. I capi che poi verranno arrestati sono Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova, e Roberto Fiore, fondatore del partito e con una condanna per associazione sovversiva ai tempi di Terza Posizione, la formazione eversiva della destra italiana.
Fiore ha seminato molto fin dall’inizio della pandemia. Ha sfruttato le relazioni con il mondo ultracattolico per accreditarsi tra professori ed esperti critici rispetto alla gestione della crisi sanitaria. Due mondi, quello degli ultracattolici e dei no vax, uniti da un flusso di denaro che porta a Forza Nuova.
Pro Vita
Via Cadlolo 90: a questo indirizzo troviamo la sintesi dei rapporti tra i neofascisti di Fiore e il movimento Pro Vita, che fa parte del più ampio World Congress of Families. In questa strada residenziale di Roma Nord per molto tempo ha avuto la sede amministrativa Forza Nuova e anche Alliance for peace and Freedom (Apf), il gruppo politico europeo guidato da Fiore e che riunisce altre sigle dei neofascisti del continente.
Sempre a questo indirizzo risultano registrate numerose società riconducibili a Fiore. Domani, ha però, scoperto che in realtà l’appartamento non è più di Fiore dal 2009, quando è stato venduto per 143 mila euro a Antonio Brandi, capo di Pro Vita in Italia. Fiore ha mantenuto lì gli uffici, ha spiegato chi vive in quel condominio.
Londra
Non è l’unica anomalia emersa nel rapporto tra Fiore e il mondo vaso dei cattolici radicali in prima linea contro Green pass e vaccini. Domani ha scoperto che un trust inglese di nome Saint George Educational ha versato a novembre 2020 33 mila euro ad una associazione, Vicit Leo, fondata da tre professionisti quotatissimi nell’ambiente non vax.
Si tratta del giurista Daniele Trabucco, dei medici Pierfrancesco Belli e Luisa Acanfora. Belli è molto spesso invitato a trasmissioni complottiste, come Il Vaso di Pandora Tv. Sia Trabucco che Belli sono indicati da Fiore come ministri del governo di liberazione. Nel comitato scientifico c’è Stefano Scoglio, star no vax, che sul sito è presentato come “Candidato al premio Nobel per la medicina nel 2018”, il suo ultimo studio: “La pandemia inventata, la nuova patologia dell’asintomaticità e la non validità del test per il Covid19”.
Il trust ha anche un canale Telegram, Catholic Hub, qui pubblicano preghiere, lodi di Viganò e di altri vescovi oltranzisti sull’aborto e la faiglia tradizionale. Ma anche appelli per i militanti arrestati durante le manifestazioni contro il Green pass. Fiore, si legge sulla chat, lo descrivono come padre esemplare di una famiglia cattolica con 11 figli.
I misteri
Saint George non è il solo trust inglese riconducibile a Fiore. Ne esistono altri due. Da qui un’altra storia di soldi e misteri, che inizia quando Fiore è fuggito dall’Italia per scampare alle patrie galere. Una storia in cui non mancano le accuse tra capi delle diverse sigle dell’eversione nera. In particolare ce ne sono due che accusano Fiore di aver lasciato l’Italia portandosi la cassa delle organizzazioni.
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