Tra gli equipaggiamenti già inviati ci sono lanciamissili portatili, camion e suv, mentre tra le consegne in arrivo figurano cannoni semoventi e lanciarazzi multipli. L’Italia resta sempre più isolata nella sua scelta di tenere segrete le consegne
Il governo tedesco ha pubblicato sul suo sito la lista di armi e sistemi militari inviati all’Ucraina e di quelli in via di consegna. Anche se di fatto gli elementi più importanti della lista erano già conosciuti, l’elenco vero e proprio era secretato e visibile solo ai membri del governo e del parlamento.
Tra le armi e gli equipaggiamenti già consegnati dalla Germania ci sono:
- 900 lanciamissili anticarro Panzerfaust 3 con 3mila missili
- 2.900 lanciamissili antiaerei portatili Strela
- 500 lanciamissili antiaerei portatili Stinger
- 178 veicoli non corazzati
- 30 veicoli blindati
Tra gli equipaggiamenti in via di consegna si possono trovare:
- 7 cannoni semoventi Panzerhaubitze 2000 (insieme ai Paesi Bassi)
- 54 blindati M113 (insieme alla Danimarca)
- 30 blindati antiaerei Gepard
- Un sistema antiaereo a medio raggio Iris-T Slm
- 80 pickup Toyota
- 3 sistemi di artiglieria a razzo Mars II
- 22 camion
L’intera lista si può trovare sul sito del governo tedesco.
Le critiche
La Germania e in particolare il suo cancelliere Olaf Scholz erano stati duramente criticati dagli ucraini e da una parte dell’opinione pubblica tedesca per la loro supposta lentezza ed esitazione nelle consegne di armi.
Non sono critiche del tutto immeritate. Dalla lista pubblicata oggi si può in effetti dedurre che quasi tutte le consegne di armi pesanti, dai pezzi di artiglieria ai veicoli blindati di maggiori dimensioni e potenza, sono ancora sulla carta. Quello che la Germania ha consegnato fino ad ora sono quasi esclusivamente armi leggere e portatili, munizioni e altri equipaggiamenti di supporto.
Sul sito del governo tedesco è presente anche una pagina che contiene alcune risposte alle principali critiche e osservazioni ricevute sulle consegne di armi. Il governo spiega, ad esempio, di non aver inviato un numero maggiore di armi poiché «le consegne dall'inventario della Bundeswehr [le forze armate tedesche] non devono andare a scapito della difesa nazionale».
Per questa ragione, buona parte delle consegne di armi pesanti e di quelle più avanzate sono prodotti nuovi, acquistati appositamente dall’industria militare per essere consegnati all’Ucraina.
Le armi italiane
È una situazione che la Germania condivide con altri paesi europei, come Francia e Italia, che sulle consegne di armi pesanti sono stati più prudenti di paesi come gli Stati Uniti. L’Italia, in particolare, non rivela ufficialmente nessuna delle armi inviate nel paese, ma da resoconti giornalistici e altre indiscrezioni, risulta che anche il nostro paese ha inviato pochissime armi pesanti in Ucraina.
L’esercito italiano è particolarmente a corto di equipaggiamenti militari, in particolare quelli più avanzati. In fatto di armi pesanti, ad esempio, la stampa specializzata precisa che l’Italia si è limitata a inviare i vecchi cannoni Fh70, mentre l’esercito è riuscito a “proteggere” i suoi più costosi obici semoventi Panzerhaubitze 2000.
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