Nei prossimi giorni verranno aperte le porte sante di altre quattro basiliche romane. «Questa è la notte in cui la porta della speranza si è spalancata sul mondo; questa è la notte in cui Dio dice a ciascuno: c’è speranza anche per te», ha detto papa Francesco
L’apertura della Porta Santa segna l’inizio del Giubileo 2025, che dalla vigilia di Natale di quest’anno durerà fino al 6 gennaio 2026, giorno dell’Epifania. Quella di San Pietro, in Vaticano, è la prima porta a essere aperta, martedì 24 dicembre alle 19. A seguire, la messa celebrata da Papa Francesco, trasmessa sui maxischermi di piazza San Pietro.
«Questa è la notte in cui la porta della speranza si è spalancata sul mondo; questa è la notte in cui Dio dice a ciascuno: c’è speranza anche per te», ha detto papa Francesco nella omelia della vigilia di Natale. Per Francesco bisogna «ritrovare la speranza perduta, rinnovarla dentro di noi, seminarla nelle desolazioni del nostro tempo e del nostro mondo, e ce ne sono tante: pensiamo alle guerre, ai bambini mitragliati, alle bombe sule scuole e gli ospedali».
E poi ha rivolto un pensiero alle persone detenute: Serve «portare speranza là dove è stata perduta: dove la vita è ferita, nelle attese tradite, nei sogni infranti, nei fallimenti che frantumano il cuore; nella stanchezza di chi non ce la fa più, nella solitudine amara di chi si sente sconfitto, nella sofferenza che scava l’anima; nei giorni lunghi e vuoti dei carcerati, nelle stanze strette e fredde dei poveri, nei luoghi profanati dalla guerra e dalla violenza».
Secondo il Vaticano ci sarebbero 6mila persone all’interno della basilica e 25mila in piazza. È attesa nei prossimi giorni l’apertura delle porte sante delle basiliche romane di San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura, rispettivamente il 29 dicembre, il 1° e il 5 gennaio.
«La Porta Santa che si apre, nella notte di Natale, è l’invito a compiere un passaggio, una pasqua di rinnovamento, a entrare in quella vita nuova che ci viene offerta dall’incontro con Cristo», ha scritto papa Francesco su X, a poche ore dalla cerimonia che segna l’inizio dell’Anno giubilare.
Alla cerimonia di apertura della Porta Santa, partecipano diverse autorità civili e religiose. Tra questi, anche la premier Giorgia Meloni, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
L’“Anno santo” è un periodo importante per la tradizione cattolica, che ricorre ogni 25 anni. La sua origine risale alla Bibbia ed è un anno dedicato alla remissione dei peccati. L’ultimo Giubileo è stato infatti nel 2000, mentre nel 2015 papa Francesco ne ha indetto uno straordinario per l’Anno santo della Misericordia, a 50 anni dalla fine del Concilio Vaticano II.
Quello della vigilia è il primo dei 36 eventi del Giubileo della Speranza, che si svolgeranno in novanta dei 365 giorni del 2025, per cui sono previste circa 65mila persone. È un tempo in cui i fedeli sono invitati a partecipare ai pellegrinaggi, a riti e liturgie. Il pellegrinaggio è considerato un’esperienza di conversione, cambiamento della propria esistenza.
Si stimano 35 milioni di pellegrini in arrivo e tra 270 e 300mila presenze al giorno. Il picco è atteso in estate, con una stima di afflussi giornalieri che toccherà addirittura punte di un milione in occasione dei grandi eventi.
Gli appuntamenti
Durante l’“Anno santo” saranno organizzati molti altri eventi destinati ad esempio a specifiche categorie professionali o gruppi sociali: a gennaio si terrà il Giubileo del mondo della comunicazione al quale sono invitate tutte le figure professionali del mondo della comunicazione, come ad esempio giornalisti, operatori dei media, direttori di giornali. A febbraio sarà invece il turno degli artisti. E via via ci saranno appuntamenti dedicati alle forze armate, al volontariato, alla sanità. A maggio verranno poi raggruppate tutte le categorie di lavoratori, associazioni di categoria e sindacati.
Tra gli eventi più attesi, la Giornata mondiale della Gioventù, prevista a Roma dal 28 luglio al 3 agosto 2025, che porterà migliaia di giovani – si stima oltre un milione – da tutto il mondo a riunirsi e affrontare temi come la pace, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale. Un evento che culminerà con un incontro con il papa.
I piani sicurezza e sanitario
In vista della grande affluenza, è stato attivato un piano sicurezza e un piano sanitario. Piazza San Pietro è blindata e rimane nella zona rossa. Il Giubileo «vedrà impegnate tutte le componenti per assicurare la piena sicurezza di questo evento straordinario», ha scritto su X il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in un videomessaggio di auguri.
Sono stati previsti due posti medici avanzati (pma), cinque ambulanze e dieci squadre di soccorritori per l’apertura dell’Anno santo. I pma sono presidiati da un medico, due infermieri e due psicologi, oltre a un’ambulanza medicalizzata che affiancherà il personale e garantirà il trasporto dei pazienti.
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