L'ex presidente della Real Federación Española de Fútbol ha negato davanti al tribunale i reati di violenza sessuale e coercizione nei confronti di Jennifer Hermoso. Le giocatrici in un comunicato uscito poco fa hanno richiesto ulteriori cambiamenti nella società perché non si sentono ancora in «un luogo sicuro»
Il giudice ha emesso un ordine restrittivo nei confronti dell’ex presidente della Real Federación Española de Fútbol (Rfef) Luis Rubiales: non potrà avvicinarsi alla calciatrice Jennifer Hermoso nell’arco di 200 metri. Inoltre, gli è stato impedito di comunicare con lei per qualsiasi motivo fino a quando le indagini non saranno concluse.
Rubiales era stato convocato in tarda mattinata dal giudice dell’alta corte Francisco de Jorge per rispondere alle accuse di violenza sessuale e coercizione (in riferimento alle pressioni alla giocatrice per convincerla a ratificare pubblicamente la sua versione) in seguito alla denuncia da parte di Hermoso dopo il bacio non consensuale del 20 agosto.
L’ex presidente non ha risposto alle domande dei giornalisti né prima di entrare né all’uscita. Ma, secondo la testimonianza riportata da El País, in aula «l’ex presidente della Rfef ha negato la coercizione e l’assenza di consenso nel bacio». Inoltre, negli scorsi giorni, aveva affermato che «avrebbe anche baciato un giocatore della squadra maschile se avesse vinto la coppa del mondo».
Le giocatrici hanno sottoscritto poco fa un comunicato in cui hanno richiesto, tra le altre cose, la «ristrutturazione dell’organigramma del calcio femminile, del gabinetto presidenziale e del segretario generale».
E hanno aggiunto che «ad oggi i cambiamenti fatti non sono sufficienti per fare in modo che le giocatrici si sentano in un luogo sicuro, in cui si rispettano le donne, si scommette sul calcio femminile e dove sia possibile dare il massimo».
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