Domani aveva svelato la società, chiusa nell’ottobre scorso, tra Fabio Pileri e Andrea Carminati. Dalle informative ora emergono una cena e una telefonata tra Pileri, legato ai Verdini, e il figlio dell’ex terrorista nero vicino alla banda della Magliana
Il 27 maggio 2022, l’indagato Fabio Pileri, socio dei Verdini e della Inver, la scatola magica della cricca per fare affari con gli appalti Anas, contatta l’amico Pasquale Ciccone, un professionista estraneo all’indagine. Durante la conversazione Pileri riferisce che andrà a cena al Toscano con Andrea Carminati. Si tratta del figlio di Massimo, noto come “er cecato”, legato alla Banda della Magliana e poi dominus del sistema corruttivo che ha messo sotto scacco il comune di Roma.
Del rapporto tra Pileri e Andrea Carminati aveva scritto Domani qualche giorno fa, quando è esplosa l’inchiesta sulle scorribande dei Verdini e soci in Anas. Ora dalle informative, allegate agli atti dell’indagine, arrivano le conferme. Non solo la cena al ristorante, ma anche una telefonata intercettata dai finanzieri tra Pileri e Carminati.
Proprio in queste ore Tommaso Verdini, Fabio Pileri e gli 5 altri indagati destinatari di misure cautelari si sono avvalsi della facoltà di non rispondere all’interrogatorio di garanzia con il gip di Roma. L’avvocato di Pileri ha annunciato il ricorso al tribunale del Riesame contro i domiciliari.
Il rapporto tra Pileri e Carminati era emerso consultando gli archivi societari, nella rete sotto inchiesta sono emersi collegamenti con aziende di consulenza in cui il socio di Verdini, è stato azionista insieme al figlio di Massimo Carminati, l’ex terrorista nero a capo dell’associazione criminale che a colpi di mazzette ha fatto il bello e il cattivo tempo nella Capitale. Che cosa avevamo scoperto scavando nelle società di Pileri?
L’imprenditore, umbro classe 1977, nel 2022 ha aperto un’altra società di consulenza, Pica Consulting. Il socio al 50 per cento era Andrea Carminati, 33 anni, figlio di Massimo, quest’ultimo dal 2020 sta scontando ai domiciliari i 10 anni di condanna per l’inchiesta “Mondo di mezzo”, quella sull’occupazione criminale, a colpi di mazzette, del comune di Roma. Carminati è erede di una storia che affonda le radici nella banda della Magliana e arriva all’oggi segnato da rapporti con i malacarne della camorra romana.Il figlio, invece, è incensurato. Lo ritroviamo nella Pica insieme al socio di Verdini. Costituita il 26 gennaio 2022 con un capitale sociale di 100 euro è stata liquidata il 19 ottobre 2022, a pochi giorni dal giuramento del governo Meloni. Carminati jr, un mese prima di aprire la Pica, aveva costituito, sempre dallo stesso notaio, un’altra società di consulenza: la 10 A&C. Capitale sociale di 100 euro, sede ai Parioli. La 10 A&C, ancora attiva, nell’ultimo bilancio ha ricavi per quasi 55mila euro e un utile di quasi 7mila. Ora arrivano le conferme del rapporto tra Pileri e il rampollo del nero.
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