Il governo ha deciso che il certificato sarà obbligatorio per i lavoratori della scuola, che avranno lo stipendio sospeso se non lo presenteranno dopo cinque giorni, gli studenti dell’università e sui trasporti a lunga percorrenza. Sui regionali e sul trasporto locale si potrà continuare a viaggiare liberamente
Dal primo settembre servirà il green pass, il certificato rilasciato dopo una doppia dose di vaccino, dopo un tampone negativo o dopo la guarigione dal Covid, anche per viaggiare su mezzi di trasporto a lunga percorrenza.
Sarà inoltre obbligatorio anche per tutti i lavoratori della scuola e per gli studenti universitari. Sono queste le principali novità contenute nel nuovo decreto approvato ieri dal governo per contrastare l’epidemia di Covid-19 e la variante Delta.
Scuola e università
Atteso da oltre due settimane e sempre rimandato a causa delle divisioni all’interno delle forze di maggioranza, il decreto è stato approvato dopo una lunga trattativa.
La disposizioni più importanti sono quelle che riguardano il mondo della scuola, su cui fino ad oggi c’era la maggiore incertezza. Alla fine a spuntarla è stata una posizione di compromesso: green pass obbligatorio per gli insegnanti, invece di obbligo di vaccino, come chiedevano alcuni.
Questo significa che i lavoratori della scuola e dell’università, docenti, personale di segretaria o di assistenza, dovrà vaccinarsi oppure presentare un tampone negativo ogni 48 ore. Chi non lo farà sarà considerato assente senza giustificazione. A partire dal quinto giorno di assenza «il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione ne' altro compenso o emolumento, comunque denominato», è scritto nel decreto.
Il decreto stabilisce anche che il green pass sarà obbligatorio anche per gli studenti universitari che vorranno frequentare le lezioni in presenza. Il punto era rimasto in dubbio fino a prima del Consiglio dei ministri, che alla fine lo ha confermato.
Trasporti e tamponi
Da primo settembre, inoltre, bisognerà dotarsi di green pass per salire a bordo di aerei, treni a lunga percorrenza (alta velocità o intercity) e traghetti che collegano regioni differenti, con l’esclusione di quelli in servizio nello stretto di Messina. Non servirà invece nel trasporto locale e sui treni regionali.
Sempre a proposito di trasporti, il decreto stabilisce che la capienza dei treni a lunga percorrenza potrà essere elevata dall’attuale 50 per cento della capienza massima fino all’80 per cento.
Inoltre, il decreto stabilisce un prezzo calmierato per i tamponi. Costerà 8 euro per chi ha tra i 12 e i 18 anni e 15 euro per tutti gli altri. Nelle prenotazioni, bisognerà dare priorità ai minorenni.
Infine, iò governo ha deciso che i vaccinati che entreranno in contatto con un positivo dovranno sottoporsi a una quarantena più breve, sette giorni invece dei quattordici per i non
Il green pass
Entra invece in vigore già oggi l’estensione del green pass decisa nel precedente Consiglio dei ministri. Esibire il green pass diventa obbligatorio per frequentare tutte le attività al chiuso. Servirà per cenare in un ristorante o consumare all’interno del bar (tranne che per le consumazioni al bancone), per frequentare cinema, teatri, palestre e qualsiasi altro luogo pubblico al chiuso.
Il green pass viene rilasciato a chiunque ha ricevuto due dosi di vaccino. Si ottiene via internet, inserendo un codice che viene automaticamente inviato via sms in genere entro 24 ore dopo la vaccinazione. Oppure, si può stamparlo in farmacia, dopo essersi presentati con l’sms ricevuto.
Il green pass viene anche consegnato a chi è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi e a chiunque ha fatto un tampone nelle 48 ore precedenti.
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