Il giornalista di Domani, Nello Trocchia, ha deciso di costituirsi parte civile insieme al sindacato Sugc con la Fnsi per le aggressioni subìte da quattro famigliari dei Casamonica durante un servizio giornalistico del maggio 2018. La Polizia di Stato non si è costituita parte civile nonostante siano stati oltraggiati anche quattro pubblici ufficiali
Il giornalista di Domani, Nello Trocchia, si è costituito parte civile insieme al Sugc, sindacato unitario dei cronisti campani, nel rinvio a giudizio chiesto dalla Procura di Roma nei confronti di Nando Casamonica, Loreta Casamonica, Guerrino Casamonica e Loreta Casamonica per l’aggressione alle troupe della Rai e di La7 avvenuta l’8 maggio del 2018.
Michele Prestipino, il procuratore capo della repubblica di Roma ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per i quattro imputati accusati di aver ostacolato il lavoro giornalistico di Giacomo Del Buono e Nello Trocchia, rispettivamente videoperatore e giornalista Rai (trasmissione Nemo), e di Micaela Farrocco, giornalista di La7.
I reporter stavano riprendendo l’esecuzione di una misura di custodia cautelare nei confronti di un famigliare dei Casamonica, quando gli imputati li hanno aggrediti colpendo e danneggiando la loro strumentazione tecnica. «Togli la telecamera, vattene faccia di merda, ti levi, ti do una mazzata e ti faccio cadere a terra» sono solo alcune delle aggressioni verbali ricevute dai giornalisti.
Gli oltraggi e le aggressioni hanno riguardato anche quattro poliziotti, ma la Polizia di Stato ha deciso di non costituirsi parte civile.
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