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Fatti

Il governo vuole rivedere il reato di tortura che punisce le violenze della polizia

LaPresse
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Nello Trocchia
14 dicembre 2022 • 13:12
  • «Chi porta la divisa è sottoposto a procedimenti disciplinari o ancor peggio giudiziari semplicemente perché ha esercitato il suo ruolo di servitore dello Stato. Sul quel segmento noi interverremo». Le parole sono di Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture di Fdi. 
  • Ha pronunciato queste parole, qualche giorno fa, durante il congresso del nuovo sindacato dei carabinieri che si è svolto a Ferrara.
  • «Si rischia che le modifiche alla norma che criminalizza la tortura vengano fatte per neutralizzarne l’impatto. Sarebbe un errore culturale, giuridico e politico gravissimo», spiega Susanna Marietti, coordinatrice nazionale di Antigone.

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Nello Trocchia
Nello Trocchia

È inviato di Domani. Ha firmato inchieste e copertine per “il Fatto Quotidiano” e “l’Espresso”. Ha lavorato in tv realizzando inchieste e reportage per Rai 2 (Nemo) e La7 (Piazzapulita). Ha scritto qualche libro, tra gli altri, Federalismo Criminale (2009); La Peste (con Tommaso Sodano, 2010); Casamonica (2019) dal quale ha tratto un documentario per Nove e Il coraggio delle cicatrici (con Maria Luisa Iavarone). Ha ricevuto il premio Paolo Borsellino, il premio Articolo21 per la libertà di informazione, il premio Giancarlo Siani. È un giornalista perché, da ragazzo, vide un documentario su Giancarlo Siani, cronista campano ucciso dalla camorra, e decise di fare questo mestiere. Ha due amori, la famiglia e il Napoli.

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