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Dopo la denuncia di Domani

Il ministro Nordio conferma che il governo vuole modificare il reato di tortura

Nello Trocchia
11 gennaio 2023 • 16:16Aggiornato, 11 gennaio 2023 • 16:19
  • «Per quanto riguarda il reato di tortura esso rimarrà,ci sono questioni tecniche che affronteremo», così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha risposto in aula all’interrogazione presentata dai deputati di alleanza Verdi-Sinistra.
  • Prima del ministro un esponente del governo, Galeazzo Bignami, e un maggiorente del partito di maggioranza, Fabio Rampelli, avevano annunciato cambiamenti. 
  • Modifiche che Nordio non nega, ma parla genericamente di un perfezionamento della norma che, a suo avviso, necessità di essere migliorata e circoscritta meglio. 

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Nello Trocchia
Nello Trocchia

È inviato di Domani. Ha firmato inchieste e copertine per “il Fatto Quotidiano” e “l’Espresso”. Ha lavorato in tv realizzando inchieste e reportage per Rai 2 (Nemo) e La7 (Piazzapulita). Ha scritto qualche libro, tra gli altri, Federalismo Criminale (2009); La Peste (con Tommaso Sodano, 2010); Casamonica (2019) dal quale ha tratto un documentario per Nove e Il coraggio delle cicatrici (con Maria Luisa Iavarone). Ha ricevuto il premio Paolo Borsellino, il premio Articolo21 per la libertà di informazione, il premio Giancarlo Siani. È un giornalista perché, da ragazzo, vide un documentario su Giancarlo Siani, cronista campano ucciso dalla camorra, e decise di fare questo mestiere. Ha due amori, la famiglia e il Napoli.

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