Il Regno Unito vuole tornare a investire nell’energia nucleare con una nuova strategia energetica. Ma gli attivisti locali protestano per l’impatto ambientale
Il 7 aprile 2022 il governo britannico ha pubblicato la British energy security strategy, indicando gli obiettivi di sviluppo energetico. Per raggiungerli ora dà il via libera al progetto di costruzione della centrale nucleare di Sizewell C sulla costa del Suffolk. L’annuncio arriva con un comunicato stampa del governo in cui viene dichiarato che il progetto ha ottenuto l’autorizzazione allo sviluppo dal segretario di stato per le imprese, l’energia e la strategia industriale. Gli attivisti locali però protestano per i rischi dell’impatto ambientale.
La strategia inglese sul nucleare
Per il governo lo sviluppo dell’energia nucleare è invece uno dei punti all’ordine del giorno nella strategia energetica. Johnson ha fissato come obiettivo l’investimento su otto nuovi progetti nucleari entro la fine del decennio.
«Bisogna fare come la Francia: a Parigi è costato profumatamente all’inizio ma poi ha acquisito l’indipendenza energetica che paesi come Italia e Germania le invidiano», dice Kwasi Kwarteng, ministro dello sviluppo economico britannico che ad aprile, in un’intervista al Sunday Telegraph, aveva anticipato il nuovo piano energetico.
Nel Regno Unito ci sono 15 reattori alla fine del loro ciclo di vita e l’unico impianto attualmente in costruzione, Hinkley Point C, un progetto guidato anche da Edf e dalla cinese Cgn, ha registrato un repentino aumento dei costi e l’apertura non è prevista prima del 2027.
Difficoltà e obiettivi del progetto
La crisi energetica ha fatto balzare alle stelle il costo dell’energia, che sta mettendo in ginocchio aziende e famiglie in tutta Europa. Così, nel bel mezzo di una crisi causata dall’impennata delle bollette energetiche e con la guerra in Ucraina che ha riportato l’indipendenza energetica al centro dell’attenzione, il Regno Unito vuole accelerare lo sviluppo dell’energia nucleare.
«Il nostro obiettivo è che entro il 2050 un quarto dell’energia consumata in Gran Bretagna provenga dal nucleare», dice il ministro.
Applicazione del progetto
A gennaio il governo di Boris Johnson ha stanziato 100 milioni di sterline per sostenere lo sviluppo del progetto. La nuova centrale nucleare Epr Sizewell C avrà la francese Edf come partner principale. La società energetica francese vuole costruire l’impianto a due reattori accanto al sito esistente di Sizewell B, entrato in funzione nel 1995.
«I costi dell’energia saranno più bassi con il nucleare», sostiene Julia Pyke, direttore dei finanziamento per Sizewell C, «quindi la decisione è una buona notizia per i contribuenti».
Opportunità e opposizione
Sizewell C punta anche a creare nuovi posti di lavoro. Tuttavia, il progetto ha incontrato una forte opposizione da parte degli attivisti locali, che hanno protestato per l’impatto ambientale e per il costo per i contribuenti della bolletta energetica. Gli attivisti hanno ora sei settimane di tempo per decidere se ricorrere in appello contro la decisione.
L’esame di questo progetto è avvenuto durante la pandemia di Covid-19, ma le autorità hanno lavorato «per garantire che la popolazione locale e le altre parti interessate potessero partecipare pienamente» ha precisato Sarah Richards, amministratore delegato dell’ispettorato alla pianificazione.
Il processo di approvazione di Sizewell C ha previsto finora quattro tornate di consultazioni pubbliche, iniziate nel 2012, che hanno coinvolto più di 10mila abitanti dell’East Suffolk.
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