- Il presidente della regione Vincenzo De Luca è indagato nell’inchiesta della procura di Salerno che riguarda i rapporti tra mondo delle cooperative e politica. Da quanto risulta a Domani l’ipotesi di reato è concorso in corruzione.
- La procura, guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli, e la squadra mobile, diretta da Marcello Castello, indagano sui rapporti tra politici, cooperative e sul presunto scambio tra voti e favori.
- L’indagine ha portato già ai domiciliari uno dei fedelissimi del presidente, il già assessore e oggi consigliere regionale Nino Savastano. Zoccola avrebbe dirottato i voti delle cooperative in cambio della disponibilità della funzione e del ruolo di Savastano. La notizia di De Luca indagato è stata anticipata da Massimo Giletti e rilanciata dal Corriere della sera.
Il presidente della regione Vincenzo De Luca è indagato nell’inchiesta della procura di Salerno che riguarda i rapporti tra mondo delle cooperative e politica. A Domani, dopo vari riscontri, risulta che De Luca è sotto indagine per corruzione in concorso con l’imprenditore delle cooperative Fiorenzo “Libero” Zoccola. L’ipotesi è confermata anche dall’avvocato del presidente De Luca, Paolo Carbone, e dallo staff, che però per il momento non rilascerà alcuna nota ufficiale.
Dagli uffici giudiziari non trapela nulla e il procuratore di Salerno, contattato, non rilascia dichiarazioni.
La procura e la squadra mobile, diretta da Marcello Castello, indagano sui rapporti tra politici, cooperative e sul presunto scambio tra voti e favori.
Domani aveva raccontato dei rapporti e della cena tra il presidente e il ras delle cooperative Fiorenzo Zoccola, ai domiciliari dopo che ha iniziato a parlare con i magistrati e a raccontare il sistema di potere che ha come dominus politico proprio il presidente della regione.
Nel febbraio 2020 il ras delle cooperative Fiorenzo Zoccola, che con le 8 cooperative a lui riconducibili faceva incetta di affidamenti diretti, svolge un’attività di incontri e contatti febbrili. La notizia dell’indagine è stata inizialmente diffusa da Massimo Giletti e ripresa dal Corriere della Sera.
L’indagine ha portato, nelle scorse settimane, ai domiciliari uno dei fedelissimi del presidente, il già assessore e oggi consigliere regionale Nino Savastano. Zoccola avrebbe dirottato i voti delle cooperative in cambio della disponibilità della funzione e del ruolo di Savastano. Zoccola, però, incontra anche il mentore di Nino Savastano, Vincenzo De Luca, allora presidente uscente della regione e in corsa per la riconferma. È il 16 febbraio 2020 quando Fiorenzo Zoccola, detto Vittorio, insieme ai rappresentati delle cooperative organizza una cena alla quale partecipa l'ospite d'eccezione, il presidente della regione, già sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.
La fattura rinvenuta durante la perquisizione offre qualche dettaglio aggiuntivo. Il costo della cena è di 650 euro al ristorante del Golfo, pagata dalla cooperativa Terza dimensione. Passano i mesi e i contatti continuano con Savastano, l'uomo di fiducia delle cooperative. Dalle intercettazioni emerge, scrivono gli inquirenti, «una contropartita che ancora una volta, Zoccola attribuisce alle direttive dello stesso governatore, narrando di aver manifestato apertamente le proprie esigenze in ordine all'affidamento delle commesse pubbliche del comune di Salerno». La contropartita è elettorale visto che ci sono le regionali. E proprio Zoccola racconta nei verbali di aver avuto indicazioni di voto da Vincenzo De Luca. Ora i pubblici ministeri hanno iscritto nel registro degli indagati il presidente, l’inchiesta è solo all’inizio.
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