Non solo il generale Vannacci. Invocare la Decima Mas per votare la Lega alle Europee è ormai una prassi diffusa. Ieri, 2 giugno, ad Afragola, lo ha fatto la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento, Pina Castiello, che in città è anche vicesindaco.

L'occasione era un comizio a sostegno della candidata leghista alle Europee, Angela Russo. Al momento della torta e del brindisi finale, le due chiamano sul palco il sindaco Antonio Pannone. Poi, una voce fuori campo, proveniente dalla prima fila e che testimoni asseriscono appartenere all'ex senatore Vincenzo Nespoli (già condannato per bancarotta fraudolenta), grida: «Fai una decima, una Decima Mas». Risate. Applausi. Il sindaco esegue e incide sulla torta la X. Un gesto che ammicca sfacciatamente al corpo militare fascista. Così come Pannone (professore di storia, prima che sindaco), esortato da Castiello e da Nespoli, ha inciso la “X” sul simbolo della Lega stampato sulla panna montata, la Decima era solita farlo sul corpo dei torturati.

La scena è stata poi immortalata in un video e diffusa con orgoglio sui social dagli stessi protagonisti. «Noi la torta la tagliamo con una #decima», ha scritto sul suo profilo Facebook la sottosegretaria. «Fate una decima», ha fieramente condiviso su Instagram la candidata alle Europee.

Il video (ora cancellato) comincia però a girare non solo tra sostenitori e nostalgici. Sandro Ruotolo, candidato alle Europee col Pd, lo ripubblica chiedendo le dimissioni immediate della Castiello. «La sottosegretaria non deve restare un solo minuto ancora al suo posto e il governo deve prendere le distanze da chi ha offeso la memoria di tante vittime del fascismo proprio nelle ore in cui si celebrava la Festa della Repubblica», scrive Ruotolo.

«Parliamo di un’esponente del governo che ha giurato sulla Costituzione, scritta da chi ha fatto la Resistenza e liberato il Paese dal fascismo. E dunque dalla X Mas. Indecente. Le dimissioni sono obbligate», insiste Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione lavoro alla Camera.

Ma è nella stessa Afragola che le polemiche si stanno facendo più dure. «Siamo arrivati agli oltraggi alla memoria, alla Resistenza, a chi ha lottato per la nostra libertà», dichiarano esponenti del M5S locale.

«Dalla festa della Repubblica alla Repubblica di Salò», commenta Gennaro Giustino, consigliere di minoranza che alle europee sosterrà Forza Italia e per il quale non ci sono dubbi sulla voce fuori campo. «È di Vincenzo Nespoli, elettore e padrino politico di Pannone e Castiello», dice. Qui Lega e Forza Italia, alle europee come per il governo cittadino, viaggiano su due binari paralleli con scontri accesi e costanti.

La sottosegretaria Castiello, dalle colonne del quotidiano Libero, definisce la richiesta dell’ex senatore Sandro Ruotolo di «aggrapparsi a un episodio goliardico, avvenuto a margine di una manifestazione elettorale, e di elevarlo a prova regina di nostalgie pericolose, un esercizio goffo e maldestro». Sia lei che la candidata Russo hanno intanto cancellato ogni traccia del video dai loro social.

Silenzio e telefono staccato sono invece le non-risposte del sindaco e professore Antonio Pannone.

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