- Abbiamo imparato a denominarlo smart working senza avere tempo di apprendere cosa sia. Una ricerca sociologica condotta nel settore del credito e dei servizi finanziari illumina equivoci e paradossi.
- Doveva essere lavoro in autonomia e a obiettivi, si è trasformato in lavoro e orario d’ufficio svolti da casa. Il risultato è totale contaminazione fra tempo di lavoro e tempo di vita, probabilmente irreversibile.
- Diritto alla disconnessione? Forse bisognerebbe parlare di obbligo, sia per i dipendenti (perennemente a rischio di sforare l’orario di lavoro senza alcun vantaggio salariale), sia per le direzioni aziendali (che scambiano lo stato di connessione per disponibilità illimitata).
Poco smart e troppo working. Anatomia di un’occasione persa
03 giugno 2021 • 11:20Aggiornato, 03 giugno 2021 • 16:49