I telefoni di Tommaso Verdini e il taccuino custodito in un faldone in cassaforte. Riunioni, incontri e strategie nei messaggi WhatsApp. Il leghista (non indagato) ha condiviso con il cognato di Salvini un documento “nomine”. La cena con il colosso cinese, cliente dei Verdini
Le chat e l’agenda segreta di Verdini jr. Da Huawei alle nomine, è Freni il tuttofare

27 gennaio 2024 • 07:00