L’esposto contro l’imprenditrice di Pompei che è stato trasmesso alla Procura di Roma
L’ex ministro Gennaro Sangiuliano ha denunciato Maria Rosaria Boccia. La procura di Roma è chiamata ad approfondire la condotta dell’imprenditrice di Pompei, al centro dello scandalo che ha condotto – due settimane fa – alle dimissioni del ministro. L'avvocato Silverio Sica, legale di Sangiuliano, aveva spiegato che il suo assistito era stato oggetto di «pressioni indebite» da parte della donna, a cui si era legato per sua stessa ammissione «sentimentalmente», lasciando capire che nella denuncia si ipotizza il reato di tentata estorsione.
«All'esposto – aveva detto il penalista – allegheremo anche una serie di documenti che dimostrano l'assoluta correttezza della condotta del mio assistito».
Il procedimento si affianca a quello all'attenzione del tribunale dei ministri e in cui Sangiuliano è indagato per peculato per le trasferte di Boccia con l'ex ministro; e per rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio per la condivisione delle informazioni sull'organizzazione del G7 a Pompei.
Anche la Corte dei Conti del Lazio ha aperto un fascicolo per verificare l’eventualità del danno erariale: i magistrati contabili vaglieranno le spese effettuate dal ministero della Cultura e in particolare sui viaggi dell'imprenditrice con il ministro.
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