- Lo scandalo giudiziario che ha coinvolto il fedelissimo dell'ex premier Giuseppe Conte, il legale Luca Di Donna, rischia di avere adesso riflessi importanti anche dentro i nostri servizi segreti e nei dipartimenti dell'intelligence di Palazzo Chigi.
- Domani ha raccontato come ad un incontro tra Di Donna e l'imprenditore Buini - che cercava intermediari per vendere mascherine alla struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri – fosse presente anche Enrico Tedeschi, numero tre dell’Aise, l’agenzia di informazioni e sicurezza esterna. Al tempo Conte era il capo dei servizi segreti, avendo tenuto la delega.
- In questa storia di influenze, amicizie, spie e mascherine, è inciampato Buini: l’imprenditore di Perugia si è trovato nel mezzo dell’inchiesta che lambisce fedelissimi dell’ex presidente del consiglio Conte. Qui il suo racconto di quei giorni tra mediatori, spie e affaristi.
Caso Di Donna-Conte: ecco perché l’inchiesta agita i servizi segreti


07 ottobre 2021 • 18:14Aggiornato, 08 ottobre 2021 • 10:22