L’operazione, svolta nell’ambito di una indagine internazionale che coinvolge anche Olanda, Spagna e Lituania, ha portato al sequestro di una galleria d’arte moderna di Amsterdam, dove venivano riciclati i proventi del narcotraffico
La polizia ha eseguito, giovedì 12 maggio, 31 arresti nei confronti di altrettante persone gravemente indiziate di essere a vario titolo collegate a un’associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Gli indagati sarebbero collegati con trafficanti sudamericani, latitanti ed esponenti di spicco della criminalità organizzata.
- L’operazione è stata coordinata dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Milano - Direzione distrettuale antimafia, e si inserisce all’interno di un’attività svolta in cooperazione internazionale coordinata da Eurojust. Oltre all’Italia, l’indagine ha coinvolto anche l’Olanda, la Spagna e la Lituania.
- In questi paesi, l’attività investigativa ha portato all’esecuzione di arresti e di circa 50 perquisizioni, e inoltre al sequestro di una galleria d’arte moderna ad Amsterdam nella quale venivano, con false fatturazioni, riciclati i proventi del narcotraffico anche nell’acquisto di opere d’arte.
- L’operazione condotta dai poliziotti della Unità specializzata antidroga della Squadra mobile della questura di Milano è iniziata a settembre 2019 con l’individuazione di una cellula locale di trafficanti milanesi, riconducibile a due imprenditori che operavano nel campo della ristorazione. Da questa cellula si è poi risaliti a un broker internazionale della droga, che aveva collegamenti diretti con referenti della criminalità organizzata campana, pugliese e albanese.
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