Venti, piogge e una violenta grandinata hanno provocato numerosi danni. In particolare, 110 persone hanno riportato ferite e traumi dovuti alla grandine, a cadute e rotture di vetri. Il maltempo ha devastato numerose coltivazioni, ha segnalato Coldiretti
Da ieri il Veneto è stato colpito da un’anomala ondata di maltempo. Forti piogge e venti hanno causato numerosi disagi in varie zone della regione. Ma i danni maggiori li ha provocati una grandinata devastante, con chicchi di dimensioni anomale, paragonati a palle da tennis.
I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente per sgombrare le strade dagli alberi caduti e per mettere in sicurezza gli edifici, nella notte sono arrivate centinaia di segnalazioni.
Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha informato della situazione dicendo: «L’ondata di maltempo ha colpito ieri anche la Pedemontana e la pianura, provocando il ferimento di alcune persone: al momento 110 in tutto (28 a Venezia, 62 a Padova, 19 a Vicenza, 1 a Belluno; tra loro, un ferito grave perché è caduto dal tetto).
Le centrali operative dei vigili del fuoco e della protezione civile hanno registrato più di 350 chiamate di soccorso per i violenti temporali di acqua, grandine e di raffiche di vento superiori a 100 km/h. La grandine caduta è stata assolutamente fuori dal comune, con chicchi di ghiaccio che hanno raggiunto in alcuni casi diametri superiori ai 10 centimetri. Ringrazio ancora una volta i soccorritori e i tecnici che sono intervenuti nell'immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni».
Sui social sono state postate numerose foto a testimonianza delle insolite dimensioni della grandine e per mostrare i danni che sono stati causati.
L’allarme di Coldiretti
Oltre ai danni agli edifici e alle persone, Coldiretti ha informato di numerosi e gravi danni ai campi e alle costruzioni agricole come serre e depositi. Le grandi dimensioni e la violenza della grandinata hanno infatti rovinato gravemente molte coltivazioni.
Anche il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha commentato l’accaduto: «L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli».
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