Dal caldo al maltempo, gli eventi meteorologici estremi avvolgono l’Italia. Secondo il bollettino nazionale della protezione civile, l’allerta gialla rimane costante. Forti piogge, grandine e raffiche di vento causano danni e richiedono l’intervento dei vigili del fuoco
La tregua al caldo preannunciata e agognata è arrivata, almeno al nord. Ma non promette bene. Questa settimana, infatti, è iniziata con previsioni di allerta gialla per temporali su Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Bolzano, Umbria e Veneto. I fenomeni meteorologici avversi saranno caratterizzati da forti piogge, temporali con fulmini, grandinate e forti raffiche di vento.
I fenomeni meteorologici stanno interessando diverse aree del paese, aumentando il rischio di alluvioni e allagamenti, come spiegato nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del dipartimento della protezione civile.
Il torrente Re esonda nel bresciano
La notte scorsa il maltempo si è abbattuto nel bresciano, in Vallecamonica è esondato il torrente Re. Quaranta persone sono state evacuate, a scopo precauzionale, dai comuni di Braone e Niardo. Tre persone sono rimaste ferite in modo non grave.
Sono stati impiegati cinquanta vigili del fuoco per mettere in sicurezza i due paesi. La forza dell'acqua ha trascinato anche grossi massi dalla montagna, che ora volontari e vigili del fuoco stanno lentamente cercando di sgomberare.
«A mezzanotte dopo un’ora di pioggia intensa abbiamo sentito un grande frastuono sembrava un terremoto, ma era il torrente esondato. Ora qui è un disastro», ha detto Carlo Sacristani, sindaco di Niardo. Per accogliere le persone, che hanno dovuto lasciare le loro case, sono stati allestiti due centri di raccolta, a Ceto e Breno. La strada statale SS42 è rimasta bloccata tutta notte e le operazioni di pulizia dai detriti sono ancora in corso. Inagibile anche la ferrovia.
Milano e dintorni
Un nubifragio ha interessato anche il pavese. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire per alberi caduti e numerosi casi di allagamenti. A preoccupare sono i possibili danni che saranno inflitti all’agricoltura. Si è passati, in modo repentino, da temperature estreme e siccità a precipitazioni violente.
A causa del maltempo, si sono registrati danni e disagi anche a Milano: sono caduti due alberi che hanno causato l’interruzione della linea ferroviaria tra Mortara e Milano.
Secondo quanto precisato dai vigili del fuoco, l’intervento più importante nell'interruzione della linea ferroviaria si è verificato ad Abbiategrasso, dove un albero che avrebbe colpito i cavi di alta tensione della stazione ferroviaria ne ha impedito il funzionamento. Disagi anche sulla linea Pavia-Codogno, dove il traffico ferroviario è rimasto sospeso fino alle 9.30 fra Pavia e Belgioioso per la presenza di alberi sui binari.
La scorsa notte, soltanto a Milano, allagamenti, alberi caduti, tetti e strutture pericolanti hanno reso necessari 120 interventi dei vigili del fuoco
Cantine allagate e cartelli divelti nel legnanese
I danni maggiori, nella serata di ieri, si sono registrati nel legnanese, dove si sono verificati episodi di cantine allagate, alberi abbattuti dalla grandine e sottopassi resi inagibili dall'acqua. Il traffico ne ha risentito sull'asse Legnano-Magenta, dove un albero abbattutosi sulla strada all'altezza di Casorezzo ha reso difficile il passaggio delle automobili. La situazione si presentava con strade ricoperte da cartelli stradali e vari materiali plastici spazzati via dal forte vento.
Il maltempo interessa anche il sud
Ora il maltempo ha iniziato a spostarsi verso sud. Forti piogge sono state registrate in Puglia, in particolare a Foggia e sul Gargano. A Peschici nubi nere e raffiche di vento hanno mandato via i bagnanti prima dell’abbattersi di un nubifragio. Identica situazione si è verificata anche a Marina di Lesina.
Vento e grandine colpiscono anche di grandi dimensioni l’Abruzzo, in particolare sul versante orientale. Qui la situazione non è diversa che altrove: disagi causati dagli allagamenti e dalla violenza della grandine che hanno innescato l’intervento dei vigili del fuoco.
A risentire del maltempo è il traffico. Gli automobilisti sono preoccupati dalla grandine: infatti, memori di un episodio verificatosi nel luglio 2019 e che aveva provocato feriti e danneggiato migliaia di automobili, cercano riparo in sottopassi e tettoie.
Nuova allerta gialla
Nelle prossime ore le precipitazioni e il forte vento continueranno a interessare anche il nord. Al momento è stata dichiarata allerta gialla in Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto.
Al sud, nonostante il maltempo, le temperature rimangono alte. La previsione per domani, che avrebbe dovuto portare da 10 a 8 le città da bollino rosso è stata modificata. Anche domani, 29 luglio, saranno 10 le città in allerta per il caldo.
Un’Italia divisa tra caldo e maltempo e che in modo diverso è interessata da fenomeni meteorologici estremi e che costituiscono un rischio per la salute e l’incolumità delle persone.
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