In occasione delle celebrazioni del Giorno della memoria, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla cerimonia ufficiale, presso il ministero dell’Istruzione, attraverso un messaggio per esprimere «la sua vicinanza e il suo sostegno».

  • Nel messaggio, indirizzato al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e alla presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche, Noemi Di Segni, il presidente ha definito la Shoah  «una voragine» aperta «nel cuore dell’Europa» che ha «inghiottito secoli di civiltà, di diritti, di conquiste, di cultura» e di cui «guerra, stermini, eccidi furono le tragiche ma inesorabili conseguenze».
  • La Giornata della Memoria,  ha sottolineato Mattarellla, «non ci impone solamente di ricordare» ma «ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola». Poi, un accenno ai «recenti episodi di cronaca» e la necessità di come mai debba «essere abbassata la guardia».
  • «Auschwitz, ha concluso il presidente, «simbolo dell'orrore nazista, del male assoluto» deve anche «essere, la testimonianza costante di quali misfatti sia capace l'uomo quando si abbandona, tradendo la sua stessa umanità, a sentimenti, parole e ideologie di odio e di morte».

 

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