Pioniere degli studi sul virus dell’Aids, era stato emarginato dalla comunità scientifica dopo la sua adesione alle tesi contrarie alla vaccino anti Covid. A gennaio aveva partecipato alle proteste dei No-vax e no pass di Milano
Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina nel 2008 e punto di riferimento dei No-vax per le sue posizioni contrarie al vaccino anti Covid-19, è morto a 89 anni, in Francia.
- Il quotidiano francese Liberation ha confermato le voci sul suo decesso, che si si rincorrevano da ieri, dopo che la notizia era stata inizialmente diffusa, senza essere confermata, da France Soir, una testata che dà voce alle tesi e ai temi No-vax.
- La morte è avvenuta martedì 8 febbraio all'ospedale americano di Neuilly ed è stata resa nota da Beatrice Milbert, collega del virologo, e dal municipio di Neully, dove è stato depositato il certificato attestante il decesso.
- Montagnier, che era nato il 18 agosto 1932, era divenuto famoso per le sue ricerche sull’Hiv, il virus responsabile dell'Aids, condotte insieme a Françoise Barré-Sinoussi e Jean-Claude Chermann. Quegli studi gli valsero il Nobel per la medicina nel 2008, ma furono accompagnati da forti polemiche da parte dello scienziato americano Robert Gallo, che sosteneva di avere la paternità delle scoperte. A gennaio Montagnier aveva partecipato alle proteste dei No-vax e no pass di Milano.
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