Continua ad allungarsi la lista dei morti sul lavoro. Nelle ultime ore due incidenti mortali, uno a Genova, un altro a Cagliari.

Nella notte, intorno alle 3, nel porto di Genova Pra’, Giovanni Battista Macciò, 52 anni, operaio dipendente della Culmv, la compagnia unica dei portuali genovesi, è morto dopo essere stato travolto da una ralla. L’uomo ha perso la vita sul colpo. Un altro operaio, di 46 anni, anch’egli dipendente della Culmv e alla guida del mezzo, nell’impatto è balzato fuori e ha riportato diversi traumi alla colonna vertebrale e al cranio. È stato portato in ospedale, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. 

Il pubblico ministero di turno ha aperto un’indagine per omicidio colposo. Le autorità stanno conducendo le indagini per verificare le dinamiche di quanto accaduto: sequestrate tutte le immagini delle telecamere dell'area, i mezzi e il telefonino del conducente della ralla, che secondo quando si apprende, avrebbe fatto una manovra di inversione. Gli inquirenti devono capire se tutti i mezzi coinvolti fossero posizionati correttamente. Al vaglio anche se il lavoratore potesse stare lì.

Per l’intera giornata di oggi il porto rimarrà chiuso per lutto. 

I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero immediato di 24 ore. E da questa mattina presto si è formato un blocco spontaneo di lavoratori del porto al varco di ponte Etiopia, a Sampierdarena, a cui si stanno via via aggiungendo molte persone. 

Stanno bloccando il traffico di Lungomare Canepa spostando i new jersey in mezzo alla strada. «Sull’incidente c’è un’indagine in corso e quindi sulle dinamiche dobbiamo aspettare l’inchiesta. Ma quello che posso sottolineare è che purtroppo di sicurezza si parla solo quando muore qualcuno sui posti di lavoro», ha detto Luca Franza, coordinatore dei delegati della Culmv di Genova. 

«Nell’attesa di conoscere la dinamica dell’incidente ci interroghiamo sulle falle del sistema di sicurezza portuale che ha coinvolto due lavoratori», scrivono i sindacati in una nota. E aggiungono: «Sul tema della sicurezza sul lavoro occorre rimettersi al tavolo istituzionale per individuare le azioni ulteriori da mettere in campo per garantire la sicurezza in ambito portuale per evitare infortuni in un settore delicato attraversato da molteplici dinamiche. Inoltre, per Cgil Cisl e Uil occorre superare il commissariamento dello scalo genovese e procedere subito con la nomina di un nuovo presidente dell’Autorità di Sistema portuale del mar ligure occidentale che garantisca governo e sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori del porto». Alle 16 sono stati convocati dal commissario straordinario dell'Authority, il contrammiraglio Massimo Seno.

La dinamica

Secondo una prima ricostruzione, Giovanni Battista Macciò, l’operaio morto nel terminal Psa del porto di Genova Pra’ era a terra e stava controllando i sigilli di un container quando si sarebbe trovato in mezzo a uno scontro frontale tra due ralle. Uno dei mezzi era fermo mentre l’altro era in marcia e, per cause ancora da chiarire, non si è fermato, schiacciando così la vittima.

Le reazioni

«Ad oggi le azioni messe in campo, per fermare questa strage delle morti sui luoghi di lavoro, da parte del Governo e dalla Regione Liguria sono totalmente inefficaci», lo hanno scritto in una nota il segretario Pd Liguria Davide Natale e Simone Ziglioli responsabile regionale lavoro del Pd. «Si devono rafforzare gli organici del Psal di competenza della Regione e quelli dell'ispettorato da parte del Governo – hanno aggiunto- È inaccettabile che ancora oggi, nel 2024, si continui a morire sul lavoro».

Vicinanza è stata espressa anche dai parlamentari genovesi del M5s, Roberto Traversi e Luca Pirondini: «Questa vicenda ci dà l’ennesima conferma che sulla sicurezza sul lavoro siamo troppo indietro, e che gli sforzi per scongiurare certi episodi non sono sufficienti».

Cagliari 

Dopo il grave incidente nel porto di Genova Pra’, un’altra tragedia sul lavoro si è registrata in Sardegna. Stefano Deiana, operaio di 57 anni, è morto dopo essere stato schiacciato da un camion in manovra nella zona industriale di Elmas, in provincia di Cagliari. Un collega, Abdoulaye Lo, è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato all’ospedale Brotzu, in codice rosso. Ancora da chiarire la dinamica, ma stando alle prime informazioni il mezzo li avrebbe travolti durante le operazioni di posizionamento su una pedana. 

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