Il cdr di Domani esprime a nome dell’assemblea di redazione piena solidarietà al collega Davide Maria De Luca e agli altri giornalisti chiamati in causa dalla protesta formale del ministero degli Esteri russo, che ne contesta l'ingresso illegale nella regione del Kursk. Da settimane la regione russa è occupata dalle truppe ucraine che - come spiegato in maniera trasparente nel reportage di De Luca pubblicato su Domani - hanno accompagnato alcuni giornalisti a visitare villaggi e conoscere la popolazione locale.
L'attacco del Cremlino è inaccettabile perché mette la libertà di stampa sullo stesso piano delle controversie tra stati, proponendo un'equazione tra l'esercito ucraino e i giornalisti che non è attinente alla realtà. Raccontare l'invasione russa dell'Ucraina e la guerra in corso oramai da due anni è sempre stata una priorità per questo giornale, portata avanti in maniera indipendente e illustrandone la complessità. Continueremo a farlo, continuerà a farlo sul campo De Luca.
Non è la prima volta che il giornalismo indipendente viene preso di mira dalle autorità russe, che hanno già inserito nella lista dei ricercati i colleghi Stefania Battistini e Simone Traini. Non vorremmo che accadesse lo stesso a De Luca solo per aver svolto il suo lavoro.
Il comitato di redazione di Domani
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