«Una proposta irricevibile» quella del presidente del Senato Ignazio La Russa alla senatrice di Italia Viva, Dafne Musolino. A definirla così la stessa parlamentare di Iv, in un’intervista a Repubblica. La Russa, racconta Musolino, si sarebbe avvicinato durante un pranzo al ristorante del Senato e le avrebbe chiesto di parlare qualche minuto: «Ci siamo accomodati in un altro tavolo, da soli. Lì mi ha chiesto se fossi stata disponibile a fare un passaggio in maggioranza», racconta a Repubblica, riferendosi anche al voto per l’elezione a giudice costituzionale di Francesco Saverio Marini.

La domanda, spiega la senatrice, non è stata esplicita, ma molto garbata, e «ci siamo capiti. Il senso era quello». Musolino si dice molto sorpresa della proposta, «anche per le circostanze». Ma l’esponente di Italia Viva racconta di essere stata netta, di aver detto un no secco, e per questo di non essere arrivata «nemmeno a discutere nei dettagli la proposta». 

Si dice «scioccata» e aggiunge: «Io sono stata eletta all’opposizione e lì intendo restare». Sulla possibilità che ci siano stati tentativi di La Russa di convincere altri parlamentari del partito di Matteo Renzi Musolino risponde di non sapere nulla, ma di non poterlo escludere. 

La risposta del portavoce di La russa

«Il senatore Matteo Renzi mente sapendo di mentire e coinvolge – non so quanto volontariamente – la sua collega Musolino (eletta con altra lista e poi passata a Iv) a fare altrettanto. Con tutto il rispetto possibile, Renzi sta superando ogni limite. Il presidente La Russa mai ha pranzato con la senatrice Musolino ma soprattutto mai ha parlato con lei (e con altri) di voti di alcun genere». Così Emiliano Arrigo, portavoce del presidente del Senato, Ignazio La Russa ha risposto alle accuse. 

In una nota ha inoltre aggiunto che «nel ristorante del Senato, il presidente La Russa, come i tanti presenti possono testimoniare, ha semplicemente salutato (per non più di trenta secondi) la senatrice che era seduta al tavolo accanto al suo e come lo stesso presidente fa tutti i giorni con numerosi altri senatori di ogni partito. Capiamo che il senatore Renzi abbia bisogno di visibilità per coprire le difficoltà di Iv, ma non è mentendo spudoratamente che recupererà quel consenso che ha perso negli anni e che continua a perdere anche ora».

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