I flussi di gas russo dovrebbero ripartire in tempo giovedì 21 luglio attraverso il gasdotto Nord Stream 1, dopo il completamento della manutenzione programmata. Molti anche all’interno delle istituzioni europee e dei mercati internazionali temevano in un blocco prolungato. Intanto il prezzo del gas è diminuito fino a 154 euro per megawattora
La Russia tornerà a fornire gas all'Europa, anche se a livelli ridotti, dopo che si saranno conclusi i lavori di manutenzione del gasdotto Nord Stream 1, che collega il paese alla Germania attraverso il mar Baltico. A riferirlo sono varie fonti anonime e qualificate, citate dal quotidiano tedesco Handelsblatt, Bloomberg e dall’agenzia Reuters.
Il blocco
La manutenzione annuale del Nord Stream 1 era iniziata l’11 luglio e doveva concludersi il 21 dello stesso mese. Dal 14 giugno, il gruppo statale per l'energia russo Gazprom aveva ridotto del 40 per cento la quantità del gas che transita nell'infrastruttura sotto il suo controllo. La società aveva attribuito il taglio a problemi tecnici. Il timore era che la manutenzione fosse il pretesto per interrompere definitivamente la fornitura di gas.
Ora, secondo le fonti, Gazprom tornerà a immettere gas nel Nord Stream 1 «ai livelli precedenti all'11 luglio». Per Bloomberg però la scelta non è ancora definitiva. Secondo alcune fonti la decisione finale ancora deve essere presa dal Cremlino.
Scende il prezzo del gas
Intanto i mercati reagiscono alla notizia. Il prezzo del gas scende sotto i 160 euro. Ad Amsterdam il gas è arrivato ad un minimo di 153 euro megawattora per poi chiudere a 154,46 euro, ai livelli di inizio luglio.
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