Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza dopo i dati emersi dall’ultimo monitoraggio dell’Iss. Nelle ultime 24 ci sono state 118 vittime, e i nuovi casi sono stati più di 20mila
Le notizie di oggi 10 dicembre: dal caso Irene Pivetti all’apertura all’estradizione di Julian Assange da parte della corte della Gran Bretagna; dall’omertà nelle carceri denunciata dal Garante dei detenuti al rapporto dell’Iss sui dati settimanali della pandemia. E ancora: dal richiamo di Papa Francesco sul giusto salario alle dimissioni del capo dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno, il per arrivare al messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la Giornata mondiale dei diritti umani
118 morti in un giorno, Calabria in giallo da lunedì
Sono più di 20mila i nuovi test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Venerdì scorso erano stati poco più che 17mila. Cinque persone in più sono state ricoverate in terapia intensiva, e 150 in più sono i ricoverati con sintomi. In 24 ore ci sono stati 118 morti, un 59,5 per cento in più rispetto a una settimana fa, quando erano stati 74.
Anche in Europa continuano ad aumentare i casi: nel Regno Unito ci sono stati oltre 58mila contagi e 120 morti in 24 ore, un nuovo record dallo scorso gennaio.
Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza per il passaggio della Calabria in area gialla. La Calabria raggiunge quindi il Friuli-Venezia Giulia e l'Alto Adige, già in zona gialla. Il cambio di colore della regione era già stato paventato in giornata, dopo i dati emersi dall’ultimo monitoraggio dell’Iss.
Il monitoraggio Covid dell’Iss
L’incidenza settimanale del Covid-19 a livello nazionale continua ad aumentare: nella settimana dal 3 al 9 dicembre è stata di 176 persone per 100mila abitanti, contro le 155 per 100mila della settimana precedente. Lo rileva il monitoraggio della Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità. Nel periodo 16-29 novembre l’Rt è in leggera diminuzione, così come l’indice di trasmissibilità, che pure resta sopra la soglia epidemica (1,07 al 29 novembre, su un range che va dal 1,03 al 1,11).
Il tasso di occupazione delle terapie intensive è dell’8,5 per cento al 9 dicembre, mentre è del 10,6 per cento quello di occupazione in aree mediche. Venti regioni sono a rischio moderato, e cinque ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Il Molise è invece a basso rischio.
In forte aumento è il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione, si passa dai 30.966 della scorsa settimana a 37.278 di questa. I casi vengono ora rilevati sempre di più attraverso attività di screening (26 per cento contro il 22 per cento della settimana precedente) che attraverso la comparsa di sintomi (40 per cento contro 45 per cento).
Irene Pivetti, il pm ricorre contro il dissequestro
ll pubblico ministero Giovanni Tarzia ha presentato ricorso davanti al tribunale del Riesame contro il dissequestro dei beni disposto nei confronti dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti e di un suo collaboratore, Pier Domenico Peirone, deciso il 29 novembre scorso dal gip Barbara Giusi. Il valore dei beni ammonta a 4,5 milioni di euro, e tra questi ci sono anche tre Ferrari Gran Turismo. L'udienza si terrà il prossimo 28 gennaio.
Il pm Giovanni Tarzia aveva iscritto nel registro degli indagati anche altre 5 persone: il pilota automobilistico Leonardo Isolani, sua moglie Manuela Mascoli e la figlia di lei Giorgia Giovannelli, il notaio Francesco Maria Trapani e un imprenditore. Secondo il pm, dietro all’acquisto della scuderia automobilistica di Isolani ci sarebbero i reati di evasione fiscale e di presunto riciclaggio.
Per il gip Barbara Giusi, invece, che ha disposto la restituzione dei beni, le condotte contestate sarebbero da inquadrare nell’esterovestizione delle società – cioè la localizzazione della residenza fiscale all’estero in modo fittizio – del gruppo Only Italia, riconducibile a Pivetti, e ancora in false fatturazioni e altri reati fiscali.
Bambina migrante dispersa nel fiume Dragonja
Proseguono le ricerche della bambina dispersa nel fiume Dragonja, tra la Slovenia e la Croazia, caduta in acqua ieri pomeriggio mentre con la madre tentava di attraversare il fiume per entrare in Slovenia. La donna, una signora di 47 anni, è stata salvata dopo aver tentato l'attraversamento del fiume in piena portando la figlia di 10 anni sulle spalle, ma la bambina è caduta ed è stata trascinata via dall'acqua.
Altri due figli della donna, di 18 e 5 anni, erano riusciti ad arrivare in Slovenia, mentre uno di 13 era rimasto sul lato croato. La polizia ha trovato la donna in «cattive condizioni fisiche» e sotto shock, aggrappata a un tronco d'albero sulla riva del fiume.
Non è chiara la nazionalità della famiglia, ma la polizia ha riferito che arrivano dalla Turchia. Il confine tra Croazia e Slovenia si trova su una rotta utilizzata dalle persone migranti che cercano di raggiungere l'Europa occidentale. Finora le operazioni di ricerca della bambina sono state vane.
Assange può essere estradato
La corte della Gran Bretagna ha ribaltato la sentenza su Julian Assange, aprendo all’estradizione del fondatore di Wikileaks negli Stati Uniti. In Gennaio un tribunale britannico aveva fermato l’estradizione, dichiarando che sarebbe stato pericolosa per la sua salute mentale, troppo fragile per resistere al sistema penale americano. La sentenza della corte d’appello emessa oggi potrebbe essere impugnata.
Covid, in Campania anche un bambino nelle terapie intensive
Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta Facebook del venerdì ha riferito della presenza di casi molto gravi nelle terapie intensive. Tra loro anche un bambino di 9 anni e un giovane di 26, oltre a un uomo di 56 anni in area critica. «Tutti – ha sottolineato De Luca – non vaccinati». Il governatore ha poi aggiunto: «Al netto di questi tre casi gravi credo di poter dire che registriamo una buona tenuta del sistema ospedaliero della nostra regione».
Il Garante dei detenuti denuncia l’omertà
Il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, porta l'attenzione sulla piaga dell’omertà e sulla necessità di sradicarla. Intervistato dal programma radiofonico “Che giorno è”, in occasione della giornata mondiale di diritti umani, ha ricordato che nella 51esima settimana dell’anno, nelle carceri si sono avuti già 53 suicidi. «Più di uno alla settimana», ha detto.
«Quando ci sono elementi di violenza, per esempio nel caso di Santa Maria Capua Vetere – ha detto il Garante – quello che mi colpisce è che non mi arrivano mai denunce di quegli episodi da parte degli altri lavoratori. La cultura dell’omertà va sradicata".
Obbligo vaccinale in Germania
Il Bundestag, l’assemblea parlamentare tedesca, ha approvato un primo obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari, medici e infermieri. Lo ha riportato Spiegel, precisando che a favore della legge si sono espressi 571 parlamentari, appartenenti alla coalizione del nuovo governo Scholz. 80, invece, i contrari e 38 gli astenuti.
Nelle prossime ore il Consiglio federale della Germania si pronuncerà definitivamente in seduta straordinaria. In particolare, i dipendenti di strutture con persone vulnerabili come case di cura e cliniche dovranno presentare prove di vaccinazione o guarigione entro il 15 marzo 2022.
Papa Francesco richiama sul giusto salario
Papa Francesco torna a parlare dei diritti dei più poveri e più deboli: «Negare i diritti fondamentali, negare il diritto a una vita dignitosa, a cure fisiche, psicologiche e spirituali, a un salario giusto – ha detto – significa negare la dignità umana». Sono parole che ha pronunciato ricevendo in udienza l’Unione giuristi cattolici Italiani, l’Ugci. Il papa ha sollecitato i giuristi cattolici «ad affermare e tutelare i diritti dei più deboli, all’interno di un sistema economico e sociale che finge di includere le diversità ma che di fatto esclude sistematicamente chi non ha voce».
Francesco ha ribadito il bisogno di «riconoscere in linea di principio e garantire in concreto i diritti, tutelando i più deboli», poiché «è ciò che ci rende essere umani. Altrimenti ci lasciamo dominare dalla legge del più forte, e diamo campo libero alla sopraffazione».
L’udienza è stata organizzata in occasione del 70esimo Congresso nazionale di studio organizzato dall'Ugci sul tema “Gli ultimi. La tutela giuridica dei soggetti deboli”, che si svolge a Roma, presso l’Istituto Patristico Augustinianum e l’università Lumsa.
Di Maio preoccupato dal collasso dell’Afghanistan
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo alla presentazione del portare di geopolitica Decode39, si è espresso sulla situazione precaria presente in Afghanistan, affermando che «non possiamo aiutare solo con l'aiuto umanitario, ma dobbiamo escogitare un meccanismo attraverso le Nazioni unite per dare supporto finanziario allo stato afghano senza dare soldi ai talebani». Il ministro ha detto che questo è già stato fatto in altre realtà e che in Afghanistan bisogna «riuscire a farlo prima che il sistema statale collassi, con proliferazione del terrorismo e dei fenomeni migratori».
Il problema dell’eventuale collasso dell’Afghanistan «in relazione all’assenza di un supporto finanziario» rappresenta una «grande preoccupazione», ha detto Di Maio, riferendo che è una delle questioni con cui si è più volte confrontato con Antonio Guterres, il segretario generale delle Nazioni unite, e con Antony Blinken, il segretario di Stato degli Stati Uniti.
Si è dimesso il capo dipartimento immigrazione
Il Capo dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno, Michele di Bari, si è dimesso a seguito di un’inchiesta riguardante la moglie, indagata per caporalato dalla procura di Foggia. Nell’ambito dell’inchiesta sono state arrestate cinque persone – per due è scattato la misura cautelare in carcere, mentre altri tre sono ai domiciliari – e sono 16 gli indagati.
L'indagine, che ha interessato attività comprese tra luglio e ottobre 2020, ha portato anche a una verifica giudiziaria su oltre dieci aziende agricole riconducibili ad alcuni degli indagati.
Mattarella sulle disuguaglianze
«Le società capaci di offrire a tutti opportunità per realizzare pienamente il proprio potenziale sono società più inclusive, libere e prospere, dunque più resilienti. Costruirle e consolidarle è un compito arduo, oltre che un dovere morale e giuridico di cui dare testimonianza ogni giorno», lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani.
La giornata, come ha ricordato lo stesso Mattarella nel suo messaggio, commemora l’adozione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni unite della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, avvenuta il 10 dicembre 1948. Un evento che il capo dello stato definisce «di eccezionale rilevanza», e che ha permesso alla comunità internazionale di riconoscere «al massimo livello il carattere inviolabile della dignità umana, ponendo le basi per lo sviluppo, nel corso dei decenni successivi, di quel sistema di convenzioni internazionali che rafforza i meccanismi di tutela dei diritti umani».
All’apertura del suo messaggio il presidente ha rimarcato l’importanza di ribadire «il carattere universale, inalienabile, indivisibile e interdipendente dei diritti umani, perché – dice – il loro godimento da parte di tutti è una condizione imprescindibile per uno sviluppo autenticamente sostenibile».
Quest’anno il tema scelto per la giornata è: «Riduciamo le disuguaglianze, facciamo progredire i diritti umani». E sulle disuguaglianze si è soffermato anche il presidente, sottolineando che «la crisi pandemica ha ulteriormente ampliato i divari esistenti, esacerbando la condizione di coloro che si trovano in situazioni di maggiore vulnerabilità».
Almeno 54 persone migranti morte in Messico
Almeno 54 persone sono morte in un incidente stradale nel sud del Messico, in cui un camion merci che trasportava circa 200 persone migranti si è ribaltato e schiantato contro un ponte in acciaio. I feriti sarebbero almeno 100, secondo i servizi di soccorso intervenuti sul posto. 21 persone sono in gravi condizioni, e sono state ricoverate in ospedali locali.
Si tratta di uno dei peggiori incidenti di questo tipo in Messico. Lo stato del Chiapas, dove il camion si è ribaltato, è uno dei maggiori punti di transito per le persone migranti che tentano di spostarsi dal Centro America per raggiungere gli Stati Uniti.
Secondo l’Oim, l’organizzazione per le migrazioni, il confine tra Stati Uniti e Messico è il punto di attraversamento più mortale nel mondo; già quest’anno, almeno 650 persone sono morte tentando di attraversarlo.
Blinken ha incontrato Gantz
Il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, ha incontrato ieri il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz. I due hanno parlato dell’incognita iraniana, e dell’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele, ribadendo che israeliani e palestinesi «meritano di vivere in modo sicuro e protetto e di godere di pari misure di libertà, prosperità e democrazia».
Relazioni diplomatiche
Il Nicaragua ha ristabilito le relazioni diplomatiche con la Cina, dopo aver interrotto quelle con Taiwan. La Cina si è detta contenta della decisione, e pronta a lavorare con il Nicaragua per rafforzare la cooperazione. «C'è solo una Cina nel mondo e quello della Repubblica popolare cinese è l'unico governo legale che rappresenta l'intera Cina. Taiwan è una parte inalienabile del territorio cinese».
Reazione opposta è arrivata dal dipartimento di stato statunitense, che ha dichiarato che la decisione del governo, non eletto democraticamente, non riflette la volontà del popolo.
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