Nella città dell’Oklahoma, un uomo è entrato in un campus ospedaliero con un fucile semiautomatico e una pistola e ha aperto il fuoco, prima di togliersi la vita. Oltre alle vittime, anche dieci feriti
Una nuova sparatoria è avvenuta negli Stati Uniti, più precisamente a Tulsa, in Oklahoma. Il bilancio è di cinque morti, compreso il killer, e di almeno dieci persone ferite. L’uomo è entrato in un campus ospedaliero e ha aperto il fuoco con un fucile semiautomatico Ar-15 appena comprato e una pistola.
- Secondo le prime ricostruzioni, il killer è un uomo afroamericano tra i 35 e i 40 anni, che intorno alle 17 di ieri (ore locali) è salito al secondo piano del Natalie Medical Building, all’interno del St Francis Hospital, e ha cominciato a sparare, uccidendo quattro persone, tra cui due medici, prima di togliersi la vita.
- La polizia ha sottolineato come il killer abbia agito deliberatamente, il suo obiettivo era il dottore che lo aveva operato tempo prima, Preston Phillips, che figura tra le vittime. Non si è trattato di un gesto casuale, lo riferisce il capo della polizia locale, Wendell Franklin. L’uomo aveva chiamato ripetutamente la clinica dopo l’operazione per lamentarsi di alcuni dolori, accusando il medico. Gli agenti delle forze di sicurezza sono arrivati sul luogo della sparatoria tre minuti dopo la prima chiamata, intervenendo e mettendo fine all’emergenza in poco tempo, anche perché il killer si è tolto la vita. Il capitano della polizia, Richard Meulenberg ha parlato di una «scena catastrofica» al momento di entrare nel campus.
- Il presidente americano Joe Biden è stato immediatamente informato dell’accaduto. Una tragedia che arriva dopo pochi giorni dalla strage nella scuola elementare di Uvalde in Texas, dove sono state uccise 21 persone, tra cui 19 bambini. Episodio che ha fatto riemergere la discussione riguardo la legge sulle armi negli Stati Uniti.
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