L’accusa contro il militare Fabio Manganaro è di misura di rigore non consentita dalla legge. Per la diffusione delle immagini è indagato anche un altro militare
La procura di Roma ha deciso di mandare processo il carabiniere che bendò, poco dopo il fermo, Christian Gabriel Natale Hjorth, l'americano accusato di concorso nell'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega avvenuto nel luglio 2019. L’accusa contro il militare Fabio Manganaro è di misura di rigore non consentita dalla legge. Per il carabiniere è stata disposta la citazione diretta davanti al tribunale monocratico.
Le altre richieste
Nello stesso filone è indagato anche un altro militare, Silvio Pellegrini, per aver scattato la foto del giovane californiano e averla poi diffusa in un gruppo whatsapp. In relazione alla divulgazione dello scatto un’indagine era stata aperta anche dalla procura militare.
I pm romani hanno chiesto, inoltre, il rinvio a giudizio per l’ex comandante della stazione dei carabinieri di piazza Farnese, Sandro Ottaviani, che la notte dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, aveva affermato di aver ricevuto la pistola d'ordinanza da Andrea Varriale, collega della vittima, al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito. I magistrati gli contestano il reato di falso.
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