L’amministratore delegato rientra in azienda dopo che, a seguito del suo licenziamento, quasi la totalità dei dipendenti aveva firmato una lettera di solidarietà con cui ne chiedeva il reintegro
OpenAI ha annunciato di aver raggiunto un accordo per il ritorno di Sam Altman come amministratore delegato a capo di un nuovo consiglio di amministrazione. Dopo la decisione del cda di licenziare Altman centinaia di dipendenti di OpenAI, società madre di ChatGpt, avevano firmato una lettera in cui minacciavano di lasciare l'azienda tecnologica a meno che tutti gli attuali membri del consiglio di amministrazione non si fossero dimessi.
Su X (già Twitter) Altman racconta che dopo aver accettato una proposta di Microsoft domenica sera è felice mercoledì di tornare a OpenAI e «creare legami forti con Microsoft».
A spingere per il licenziamento di Altman erano stati quattro membri del consiglio d’amministrazione: Ilya Sutskever, uno dei cofondatori di OpenAI, Adam D’Angelo, amministratore delegato di Quora, Helen Toner, capo della strategia al Georgetown’s Center for Security and Emerging Technology e Tasha McCauley, imprenditrice informatica. Sutskever è poi tornato sui suoi passi e ha firmato a sua volta la lettera a sostegno di Altman.
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